Saipem ha comunicato i risultati economici del primo trimestre 2021. Il gruppo spiega che le performance nei primi tre mesi del 2021 risultano ancora condizionate dall'emergenza sanitaria e risentono di un rallentamento di attività e della rimodulazione dei piani di esecuzione dei progetti in alcune aree del mondo. Al momento della scrittura Saipem cede quasi 9 punti percentuali a Piazza Affari. Vediamo tutti i dettagli.
Saipem: tutti i numeri del primo trimestre 2021
Saipem ha chiuso i primi tre mesi del 2021 con ricavi pari a 1,618 miliardi di euro, in calo del 25,5% sullo stesso periodo dello scorso anno e sotto le attese del consenso Bloomberg di 2,019 miliardi e di quello Factset di 1,940 miliardi.
L'Ebitda è calato a 73 milioni (-69,6%) e l'Ebitda adjusted a 88 milioni (-63,3%), anche in questo caso valori inferiori rispetto al consenso Bloomberg di 120 milioni e Factset di 125 milioni (adjusted). Il risultato operativo è stato di -49 milioni rispetto ai -177 del primo trimestre registrati nel 2020 e quello adjusted si è attestato a -34 milioni mentre era positivo per 83 milioni nel 1° trimestre dell’anno scorso.
Il consenso Factset stimava per l'Ebit adjusted di -10 milioni. Il risultato netto è stato di -120 milioni, rispetto ai -269 milioni del primo trimestre 2020 e l'adjusted è stato di -105 milioni dai -9 milioni del 1° trimestre 2020. Il consenso Bloomberg evidenziava una perdita pari a 73 milioni.
L'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 è salito del 74,2% rispetto a fine marzo 2020 a 1,01 miliardi e quello post è aumentato a 1,448 miliardi (+18,5%). Il consenso degli analisti di Bloomberg per il debito netto post IFRS 16 segnalava un dato di 1,52 miliardi e quello Factset di 1,410 miliardi.
La liquidità è in aumento a 2,5 miliardi per effetto dell’emissione obbligazionaria a 7 anni di 500 milioni a tasso fisso collocata a marzo 2021. Gli investimenti tecnici sono risultati pari a 67 milioni (+13,6%), inferiori rispetto alle stime di Factset. Gli ordini acquisiti sono saliti del 73,8% a 1,594 miliardi.
Il portafoglio ordini si mantiene ad un livello record (oltre 25 miliardi) grazie all’acquisizione di nuovi contratti nel primo trimestre 2021. In dettaglio il portafoglio ordini residuo ammonta a 22,376 miliardi (22,4 miliardi a fine 2020), superiori alle previsioni Factset. Il valore aumenta a 25,137 miliardi includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate confermando il massimo raggiunto a fine 2020, pari a 25,296 miliardi.
Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem, ha commentato così i risultati del gruppo: "I risultati del primo trimestre 2021 risultano inevitabilmente condizionati dal contesto economico generale, ancora fortemente impattato dall'emergenza pandemica, dal rallentamento delle attività E&C in alcuni progetti e dai recenti avvenimenti in Mozambico. Saipem ha dimostrato in questi anni resilienza e adattabilità nell'affrontare la complessità in scenari sfidanti. L'azienda ha fondamentali solidi per affrontare al meglio le sfide future in un mercato in continua evoluzione".
Saipem: target 2021 incerto causa Mozambico
Saipem non è in grado di confermare o aggiornare le stime per il 2021 a causa delle incertezze legate al progetto Mozambique Lng dopo che Total ha dichiarato la force majeure, considerando l'evoluzione della situazione della sicurezza nel nord della provincia di CaboDelgado in Mozambico.
In una nota la società sottolinea che il progetto è incluso nel portafoglio ordini al 31 marzo 2021 per un ammontare di circa 4 miliardi di euro, dei quali circa 1,4 miliardi per attività dall'1° aprile a fine anno.
"In attesa di ulteriori istruzioni e del risultato delle verifiche in corso tra le parti, Saipem non è allo stato nelle condizioni di valutare gli impatti finanziari per il 2021 e conseguentemente di confermare o aggiornare lo scenario di business presentato al mercato il 25 febbraio", si legge nel comunicato del gruppo.