Con settembre, sono saliti a quattro i mesi consecutivi con il segno meno per le quotazioni del petrolio Brent. Per contenere l’ascesa dei prezzi al consumo, spinti in gran parte da fattori che esulano dal tipico rapporto domanda-offerta, le banche centrali hanno scelto di mettere in campo un rallentamento delle maggiori economie.
Di questo rallentamento sta ovviamente facendo le spese una delle commodity più legate all’andamento del ciclo economico, il petrolio.
Inoltre, le quotazioni dell’oro nero si trovano a fare i conti con un dollaro che sta mostrando i muscoli sia nei confronti di quelle valute le cui banche centrali sono ancora in modalità, espansiva, come la Bank of Japan o la Bank of China, e sia rispetto a quegli istituti come nel caso della Banca centrale europea o della Bank of England (nel caso dell’istiuto londinese la situazione è complicata dal nuovo esecutivo), che non sono in grado di tenere il passo dell’istituto con sede a Washington.
A correre in soccorso del petrolio Brent ci dovrebbe pensare, come spesso accade, l’Organizzazione dei Paesi esportatori, meglio conosciuta come Opec (a cui negli ultimi anni si sono aggiunti i maggiori produttori, come la Russia, portando alla nascita dell’Opec+).
Con i prezzi del benchmark globale che la scorsa settimana sono scesi fino a 82 dollari, i membri del cartello con sede a Vienna potrebbero decidere di stringere l’output per offrire un sostegno ai prezzi, che nelle ultime sedute sono stati favoriti anche dall’uragano Ian, in un momento in cui i maggiori indicatori economici indicano un indebolimento ma la domanda è ancora tonica.
Non a caso, qualche settimana fa l’Opec ha confermato le stime sull’andamento delle richieste nel 2022 e nel 2023 fissate rispettivamente a +3,1 ed a 2,7 milioni di barili giornalieri.
Per queste motivazioni, intendiamo investire al rialzo sul petrolio Brent con un Turbo Certificate di BNP Paribas.
Ecco i livelli operativi:
Livello di ingresso: 87,5 dollari
Stop loss: 81,5 dollari
Target price: 91,5 dollari
Per questo trade abbiamo scelto il certificato Turbo con ISIN: NLBNPIT186W6
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Analisi a cura dell'Ufficio Studi di Investire.biz
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