Il CEO di Trafigura, multinazionale di commercio di materie prime con sede a Singapore, ha avvertito che il mercato petrolifero potrebbe raggiungere uno "stato parabolico" quest'anno, con i prezzi che raggiungono livelli record e innescano un rallentamento della crescita economica.
Jeremy Weir, AD del gruppo singaporiano, ha affermato che i mercati energetici sono in uno stato "critico" dal momento che le sanzioni sulle esportazioni di petrolio della Russia dopo l' invasione dell'Ucraina hanno esacerbato le già scarse forniture create da anni di sottoinvestimenti.
"Abbiamo una situazione critica", ha detto Weir alla conferenza FT Global Boardroom di ieri. “Penso davvero che avremo un problema per i prossimi sei mesi… una volta arrivati a questi stati parabolici, i mercati possono muoversi e possono aumentare parecchio".
Weir ha aggiunto che è altamente probabile che i prezzi del petrolio possano salire a 150 dollari al barile o più nei prossimi mesi, con le catene di approvvigionamento che rimangono tese mentre la Russia cerca di reindirizzare le sue esportazioni di petrolio lontano dall'Europa.
Il CEO di Trafigura è stato l'ultimo ad avvertire che l'economia non ha ancora visto il peggio della crisi energetica. La scorsa settimana Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, ha avvertito che i prezzi potrebbero raggiungere 150 o 175 dollari al barile quest'anno.
Gli esperti di Goldman Sachs prevedono invece che il petrolio potrebbe raggiungere una media di oltre 140 dollari al barile nel terzo trimestre, quando la stagione estiva degli USA sarà al suo apice. Vediamo ora il quadro tecnico del petrolio WTI e come operare con i Certificati Turbo 24 di IG su materie prime.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del petrolio WTI è evidentemente impostato al rialzo, mentre i corsi continuano a segnare massimi e minimi crescenti. I compratori, dopo il superamento della resistenza statica a 112 dollari, hanno ampio spazio di manovra, potenzialmente fino alla prossima resistenza statica a 130 dollari, livello lasciato in eredità dai massimi registrati a marzo 2022.
La rottura dei 121 dollari al barile potrebbe determinare un segnale rialzista con target in area 130 dollari. La struttura tecnica muterebbe a favore dei venditori con la violazione della linea di tendenza ascendente che conta i minimi registrati a dicembre 2021, aprile e maggio 2022, ora transitante a 105 dollari al barile.
In tal caso le forze ribassiste potrebbero mirare in area 93 dollari, prossima importante area di concentrazione di domanda. Vediamo ora come operare sul petrolio WTI con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 121 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 116 dollari, mentre il target a 130 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG su materie prime, in particolare il Certificato Turbo Long sul petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23ACC9, livello di KO a 107,1617 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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