Torna l’interesse sul petrolio, con le quotazioni che nelle ultime sedute di contrattazione ha registrato un rimbalzo. Gli operatori tornano ottimisti per la ripresa della domanda in Cina e dalle preoccupazioni per la scarsità dell'offerta dopo la chiusura di un importante terminale di esportazione a causa del terremoto che ha colpito la Turchia.
Intanto, l'Agenzia Internazionale dell'Energia prevede che la metà della crescita della domanda globale di petrolio quest'anno proverrà dalla Cina, secondo quanto affermato nei giorni scorsi dal Direttore esecutivo dell'EIA.
L'Arabia Saudita, il primo esportatore di petrolio al mondo, ha aumentato i prezzi del suo greggio per gli acquirenti asiatici per la prima volta in sei mesi, sulle aspettative di ripresa della domanda, soprattutto da parte della Cina.
Intanto, si legge su Reuters, il vice primo ministro russo Alexander Novak ha affermato che le mosse dell'UE per aggiungere "deroghe" al tetto ai prezzi dei prodotti petroliferi dimostrano che il greggio russo è ancora richiesto.
Nei giorni scorsi l'UE ha annunciato di aver concordato di fissare dei tetti sui prezzi dei prodotti petroliferi raffinati russi per limitare i fondi di Mosca dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. In questo rinnovato contesto, vediamo come operare sul petrolio WTI secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Le quotazioni del petrolio WTI rimangono all’interno della struttura laterale in essere da novembre 2022, delimitata dall’area resistenziale a 82,50 dollari e dalla zona supportiva compresa tra i 72 e i 70,60 dollari al barile.
Al momento i corsi, grazie al rimbalzo registrato nelle ultime sedute di contrattazioni, si sono avvicinate nuovamente alla linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati a giugno e novembre 2022, ora transitante a 78,60 dollari al barile.
La violazione di questo livello di resistenza dinamico determinerebbe un segnale di miglioramento della struttura tecnica a favore dei compratori. In tal caso il successivo livello da monitorare sarebbe quello a 81,37 e successivamente a 82,54 dollari al barile.
Superata questa zona di prezzi, i corsi avrebbero ampio spazio di manovra fino al test della successiva area di concentrazione di offerta a 92 dollari, massimi segnati tra ottobre e novembre 2022. Vediamo ora come operare sul petrolio WTI con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 78,70 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 77,10 dollari, mentre il target a 81,35 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23G8A9, livello di KO a 70,0305 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
-
Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
-
Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.