Secondo il World Gold Council, le Banche centrali hanno aggiunto altre 77 tonnellate nette di riserve d’oro accumulate a inizio 2023. Si tratta di un aumento del 192% rispetto a dicembre scorso. Secondo il WGC, i fattori principali che spingono le Banche centrali ad acquistare oro sono per la sua performance in tempi di crisi e il suo ruolo di riserva di valore a lungo termine.
La Banca centrale della Turchia è stata il principale acquirente lo scorso anno e ha continuato ad aggiungere il metallo prezioso alle sue riserve con un altro acquisto di 23 tonnellate a gennaio 2023. Ad oggi, la Turchia detiene 565 tonnellate di metallo giallo. Altra grande acquirente del metallo prezioso è stata la Cina, che ha registrato un ulteriore aumento di 14,9 tonnellate delle sue riserve auree, oltre alle 62 tonnellate riportate tra novembre e dicembre 2022.
In focus anche la banca centrale cinese, che ha accumulato 1.448 tonnellate d’oro tra il 2002 e il 2019, per poi non comunicare più alcun dato, fino a quando non ha ripreso a pubblicare i numeri sui suoi acquisti lo scorso novembre.
Diversi analisti ipotizzano che tra il 2002 e il 2019 la Cina abbia continuato ad aggiungere oro alle proprie disponibilità in modo non ufficiale. Molti credono che la Cina tenga diverse migliaia di tonnellate d’oro “in nero” in un’entità separata chiamata State Administration for Foreign Exchange (SAFE).
Tra le banche centrali che spesso non segnalano gli acquisti ci sarebbero la Cina e la Russia. Anche la BCE ha acquistato il metallo giallo, comunicando un aumento di quasi 2 tonnellate delle sue disponibilità a gennaio. Secondo il World Gold Council, questo aumento è legato all’ingresso della Croazia nell’Eurozona.
La Banca nazionale del Kazakistan ha aumentato le proprie riserve auree di 3,9 tonnellate a gennaio, dopo aver venduto oltre 30 tonnellate a novembre e dicembre 2022. L’unico venditore di rilievo a gennaio è stato l’Uzbekistan, con una diminuzione delle riserve auree di 12 tonnellate.
Il World Gold Council prevede che le Banche centrali continueranno ad acquistare oro quest’anno, ma probabilmente non verrà raggiunto il livello record registrato nel 2022 di 1.136 tonnellate. Si è trattato del livello più alto di acquisti netti registrato a partire dal 1950. Vediamo ora come impostare l’operatività secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Nel medio periodo il quadro tecnico dell’oro rimane impostato al rialzo, nonostante la fase discendente in atto dai massimi registrati a febbraio in area 1.960 dollari l’oncia. Nelle ultime sedute di contrattazioni i corsi hanno testato il supporto in area 1.806 dollari l’oncia, area di prezzi sopra alla quale transitano ora le quotazioni.
Segnali di forza in prossimità di quest’area di concentrazione di domanda potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In tal caso i compratori dovranno attentamente monitorare l’azione dei prezzi vicino alla linea di tendenza discendente che collega i massimi di inizio febbraio a quelli di marzo, ora transitante a 1.844 dollari l’oncia.
Il superamento di questo livello dinamico potrebbe permettere ai corsi di raggiungere la successiva resistenza a 1.877 dollari l’oncia, livello che se oltrepassato offrirebbe ampio spazio di manovra alle forze rialziste verso area 1.960 dollari. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.810 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.795 dollari, mentre il target a 1.877 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23DDV1, livello di KO a 1.634,802 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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