Il Petrolio WTI è sotto la lente degli investitori nelle ultime sedute di negoziazione. L’Opec Plus, l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, ha evitato la rottura: tagli extra da Riad e Mosca produrrà di più.
L’Arabia Saudita ridurrà la produzione di un milione di barili al giorno a febbraio e marzo 2021, mentre Russia e Kazakhstan hanno strappato un aumento delle quote complessivamente pari a 75mila barili al mese.
WTI: quadro tecnico migliora per medio-lungo periodo
La struttura tecnica del petrolio WTI continua ad essere costruttiva grazie al balzo messo a segno nelle ultime tre giornate di scambi. Dai minimi segnati in area 33 dollari il 2 novembre, i prezzi hanno ritrovato la via del rialzo, disegnando un pattern di massimi e minimi crescenti.
Il quadro tecnico migliora anche nel medio termine, con i corsi stabilmente al di sopra dei 50 dollari per barile, fatto che favorirebbe l’implementazione di strategie di matrice rialzista con ampio spazio di manovra e interessante rapporto di rischio-rendimento.
L’area dei 49-50 dollari al barile è infatti un importante zona statica lasciata in eredità dai minimi segnati in più occasioni nel 2019. La tenuta dei 50 dollari consentirebbe ai corsi molto spazio di manovra al rialzo, poiché i prossimi livelli chiave di interesse dei venditori sono posti dapprima a 60 e successivamente a 65 dollari per barile.
Visto il quadro tecnico di breve-medio termine, per quanto riguarda l’operatività intraday di oggi, si potrebbero privilegiare strategie di natura long, in linea con il trend dominante. In particolare, si potrebbe dare il via agli acquisti al superamento di 51,30 dollari con obiettivo identificabile sul livello tondo a 53,00 dollari al barile. In caso di ritracciamento si potrebbero ricercare ingressi long in area 49,32 dollari, in prossimità dei massimi segnati il 18 dicembre scorso.
WTI: strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long di tipo breakout al superamento di area 51,30 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 50,65 dollari, mentre l’obiettivo a 53 dollari al barile.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PQ98, leva 10 e prezzo ask a 5,60 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 6,02 euro, stop loss a 5,37 euro e target a 7,72 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PQ98 per un controvalore di 1.121 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.544 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.074 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò i prezzi del petrolio WTI dovranno raggiungere quota 45,53 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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