Le quotazioni del petrolio tornano sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari nelle ultime ore. Goldman Sachs, una delle banche d’affari più rialziste sulle prospettive del petrolio, ha nuovamente abbassato le sue previsioni sui prezzi tra l'aumento delle forniture globali e il calo della domanda.
La banca USA ha lasciato cadere le previsioni del Brent per dicembre 2023 a 86 dollari al barile, in calo rispetto alla precedente stima di 95 dollari al barile, secondo una recente nota. Questa è la terza revisione al ribasso del colosso finanziario statunitense negli ultimi sei mesi dopo aver precedentemente sostenuto la sua previsione rialzista 100 dollari al barile.
Gli aumenti delle forniture da parte dei Paesi che affrontano sanzioni (Russia, Iran e Venezuela) sono un fattore chiave nelle prospettive dei prezzi più bassi, secondo Goldman Sachs. La produzione di approvvigionamento della Russia, in particolare, ha “quasi completamente recuperato” nonostante le sanzioni dei Paesi occidentali.
Anche i timori di recessione pesano sui prezzi, con tassi di interesse più elevati che potrebbero essere un vento contrario persistente. In questo contesto, vediamo come impostare l’operatività sull’oro secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, Brent: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del petrolio Brent è fortemente impostato al ribasso, mentre le quotazioni della materia prima proseguono all’interno della fase discendente ripresa dopo il test di area 78 dollari al barile. Ora i corsi sembrano essere diretti verso l’area di supportiva che conta i minimi registrati a marzo e maggio 2023 a 72 dollari.
Eventuali ritracciamenti in area 76 dollari, dove al momento transita la linea di tendenza che collega i massimi di metà aprile a quelli di inizio giugno, con conseguente segnale di debolezza, potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short. In tal caso l’obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato presso la zona di sostegno evidenziata precedentemente. Vediamo ora come operare sul petrolio Brent con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, Brent: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 76 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 77 dollari, mentre il target a 72 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short sul Brent con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A23YPL2, livello di KO a 81,0729 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del Brent dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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