Dopo il fallimento del mandato esplorativo di Fico, il capo dello Stato ha percorso l’agenda urgente del Paese, dalle scadenze del Recovery, alle incognite della pandemia, fino all’allarme sociale e del lavoro. E poi elenca le tempistiche minime che sarebbero necessarie per avviare una nuova legislatura.
La svolta della crisi politica arriva nella serata di ieri quando il Quirinale annuncia che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato Mario Draghi per oggi alle ore 12. Alla fine quindi sarà un “governo del presidente“, guidato dall’uomo il cui nome viene evocato praticamente dall’inizio della crisi politica: l'ex presidente della BCE.
Le ragioni di Mattarella
La scelta del presidente della Repubblica è un chiaro segnale ai cittadini, all'Europa e ai mercati che ora attende solo di essere recepito dai partiti, ai quali il presidente della Repubblica si appella affinché sostengano "un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica".
Il ragionamento di Mattarella ruota intorno alla necessità che a Palazzo Chigi sieda una squadra con la capacità di assumere decisioni incisive, che possa prendersi le responsabilità di gestire la fine del blocco dei licenziamenti così come la campagna vaccinale o il rapporto con l’Europa al tavolo del Recovery. Le elezioni non garantirebbero tutto ciò e esporrebbero la popolazione al rischio di vedere aumentare a dismisura i contagi.
Draghi piace ai mercati, ma ci vuole tempestività
A seguito della svolta di ieri sera il future sull’indice FTSE Mib è balzato del 3%. Non per niente ieri i BTp avevano già sovraperformato il mercato dei titoli di Stato dell’Eurozona, con i tassi a dieci anni che sono scesi fino allo 0,623% dallo 0,643% della chiusura di venerdì dopo alcuni rumors. Lo spread BTp-Bund è sceso fino ad area 112, in netto calo rispetto ai 115 punti circa visti nella scorsa ottava.
Dunque il mercato è ottimista sull’esito della crisi di governo in Italia con un esecutivo guidato da Mario Draghi, uno scenario del genere darebbe infatti un forte messaggio a favore dell’Europa. Tuttavia è necessaria tempestività: l’ipotesi di un governo tecnico accontenterebbe Italia Viva, ma potrebbe scontentare almeno una parte dei 5Stelle.
Per questo, a sostegno di un eventuale governo Draghi potrebbero arrivare i voti di Forza Italia e anche della Lega, seppur in modo meno convinto. Per il momento, il solo nome di Draghi sembra bastare al mercato per continuare a dare fiducia ai titoli governativi del Belpaese, ma la fretta è molta dal momento che sarà necessario probabilmente circa un mese per l’insediamento dell’ex governatore della BCE e intanto i grandi investitori potrebbero prendere le distanze da Piazza Affari, almeno fin quando la situazione non sarà cristallina con tutti i numeri a favore di Draghi e la speranza di un whatever it takes italiano.
Indice di Borsa FTSE Mib: l’analisi tecnica
Dopo la correzione partita lo scorso 8 gennaio da area 23.000 punti, le quotazioni dell’indice di Borsa FTSE Mib sono riuscite a frenare le vendite rimbalzando in prossimità del supporto a 21.300 punti. Il ribasso sperimentato durante l’ultima ottava di gennaio aveva deteriorato il trend rialzista con la violazione della trendline discendente che conta la serie di massimi decrescenti registrati a dicembre 2020, che al momento transita a 21.840 punti.
Lo spunto al rialzo di ieri ha però ridato forza ai compratori, confermando il falso breakout del livello precedentemente menzionato e mutando così lo scenario di breve termine a favore dei compratori. Il recente balzo positivo dopo la notizia del Quirinale avvalora l’impostazione tecnica e quanto detto anche nelle precedenti analisi.
I principali livelli da monitorare, considerando anche la condizione di ipercomprato in essere, sono rappresentati dapprima dal livello statico e psicologico posto a 25.000 punti e in secondo luogo in area 22.430 punti. In caso di un movimento correttivo presso queste aree di concentrazione di domanda, segnali di forza andrebbero interpretati come buone occasioni di acquisto in direzione dei top in area 23.000 punti. Vediamo la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di ritracciamento in area 22.500 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 22.460 punti, mentre l’obiettivo a 23.000 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A224UA4, leva 10 e prezzo ask a 24,715 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 23,104 euro, stop loss a 22,704 euro e target a 28,104 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A224UA4 per un controvalore di 1.233,25 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.405,20 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.135,20 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice di Borsa Italiana dovranno raggiungere quota 20.287,63 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.