Continua la corsa dei prezzi dell’EUR/USD, spinto dalla continua debolezza del Dollaro USA contro quasi tutte le valute. Diverse le notizie di oggi in attesa della pubblicazione dei dati sul lavoro degli Stati Uniti. Innanzitutto Pfizer e BioNTech hanno annunciato che la
produzione del vaccino anti-Covid sarà più lenta del previsto.
Nella notte invece Moderna ha annunciato che la sua soluzione vaccinale garantisce
l’immunità alla malattia per almeno tre mesi. Nel frattempo, il Pentagono USA ha aggiunto quattro società cinesi in più alla blacklist delle compagnie controllate dall’esercito del Dragone, che a questo punto possono essere sottoposte a sanzioni o a scrutini approfonditi.
Sul fronte materie prime,
l’OPEC+ ha trovato un accordo sul regime produttivo che limita a mezzo milione di barili al giorno i possibili incrementi della produzione. Le regole precedenti vedevano invece una crescita dell’output di due milioni di barili da gennaio 2021. Infine sono da segnalare le trattative per la Brexit, con le trattative tra UE e UK che si sono bruscamente interrotte ieri sera. Secondo la stampa, la colpa sarebbe della Francia che avrebbe avanzato una nuova richiesta sui diritti di pesca nella Manica.
Da un punto di vista grafico, le quotazioni dell’EUR/USD hanno fornito un fondamentale segnale rialzista con la
rottura della resistenza a 1,18733 e della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 9 e 22 ottobre 2020. Il breakout, che comprende anche la violazione della soglia psicologica di 1,20, è stato effettuato con una candela di estensione.
Al momento i prezzi sembrano poter raggiungere senza troppi problemi la zona di 1,22, dove passa l’ostacolo orizzontale espresso dai messimi del 12 gennaio 2018. Un breakout di questo livello darebbe modo ai compratori di avanzare oltre 1,24. Bisogna comunque considerare il pericolo che, come già accaduto in passato,
alcuni membri del board della BCE rilascino dichiarazioni per raffreddare il cambio giudicato troppo elevato.
EUR/USD: strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Operativamente, si potrebbero sfruttare gli eccessi di pressione rialzista per valutare strategie di natura short sulla debolezza da 1,2135. Lo stop loss sarebbe identificato a 1,2190, mentre l’obiettivo a 1,2050. Per questo tipo di operatività si potrebbe sfruttare il
Certificato Turbo24 Short di IG con ISIN DE000A228AD1, leva 16 e prezzo ask 7,975 euro.
Con il
Turbo Calculator vediamo ora i livelli da tenere sott’occhio sul Certificate: prezzo di entrata a 8,177 euro, stop loss a 7,627 euro e target a 9,027 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
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1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
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10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
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100 Turbo24 = 1 euro a punto
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1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A228AD1 per un controvalore di 817,7 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo
vendere i prodotti incassando 902,7,5 euro. Se invece dovesse venire raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 817,7 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò i prezzi del cambio dovranno raggiungere 1,2952, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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