Il prossimo 26 luglio UniCredit pubblicherà i risultati del 2° trimestre 2023. Per gli esperti di UBS la banca guidata da Andrea Orcel e Intesa Sanpaolo scambiano su multipli più bassi rispetto agli istituti di credito spagnoli e offrono un buon bilanciamento tra l’esposizione ai tassi di interesse, forza dei rendimenti sul capitale e indicatori di solvency. Per questo, gli analisti hanno ribadito il rating buy sulle due banche e aumentato il target price su UniCredit da 31,5 euro a 34 euro, alzando al contempo del 6% le attese sugli EPS tra il 2023 e il 2024 e del 4% quelle al 2025.
Ma cosa ci si può attendere dai conti del periodo aprile-giugno dell’istituto di Piazza Gae Aulenti? Il consensus riportato da Bloomberg mostra come gli utili per azione possano arrivare a 0,96 euro, mentre i ricavi a 5,624 miliardi. Su base annuale, si tratterebbe rispettivamente di un +15,12% e di un +17,67%. Il reddito netto da interessi dovrebbe invece attestarsi a 3,363 miliardi di euro, oltre il 35,40% a/a. Intanto degli analisti censiti da Bloomberg che seguono il titolo, 25 forniscono un giudizio “buy” e 2 “hold”. Il prezzo obiettivo medio a 12 mesi è fissato a 27,06 euro, il 21,8% in più rispetto alle quotazioni attuali. Vediamo ora come impostare l’operatività secondo l’analisi tecnica.
UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni UniCredit hanno rallentato il loro movimento ascendente nei pressi della zona dei 22 euro. Visti i forti rialzi delle scorse ottave i venditori potrebbero dare il via ad una correzione, che verrebbe convalidata dalla discesa sotto il livello orizzontale a 21,65 euro, espresso dai massimi del 3 luglio 2023. Se ciò avvenisse si potrebbe osservare la flessione verso i 20,70 euro, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i top del 20 febbraio e 20 aprile 2023.
Ulteriori discese avrebbero come target potenziale la soglia psicologica dei 20 euro, nelle cui vicinanze transita il livello statico espresso dai massimi del 20 febbraio 2023. Se invece il rialzo proseguisse, l’obiettivo degli acquirenti sarebbe identificabile sui 25 euro, ostacolo di lungo periodo lasciato in eredità dai minimi di novembre 2014.
UniCredit: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di stampo short in caso di flessione sui 21,45 euro. Lo stop loss sarebbe identificabile a 22,33 euro, mentre l’obiettivo a 20 euro. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short su UniCredit con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A23Z667, livello di KO a 29,4707 e leva pari a 3. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di UniCredit dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro (scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
- Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
- Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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