Netflix e Walt Disney sono i titoli del settore dello streaming maggiormente monitorati in Borsa negli ultimi tempi. Le due aziende stanno accelerando sull’implementazione della pubblicità nei loro servizi on-demand.
Per Netflix l'obiettivo è invertire le perdite di abbonati con piani più economici. Disney+ vuole invece compensare una recente accelerazione nel taglio dei cavi. Molto potrebbe andare storto nel breve termine per queste aziende e i loro competitors.
Un eccesso di spazi pubblicitari potrebbe spingere i prezzi del settore al ribasso, soprattutto se l'economia si indebolisce. Troppi annunci potrebbero frustrare gli spettatori, mentre troppo pochi potrebbero accelerare le defezioni dai livelli di streaming a prezzo pieno e via cavo.
Tuttavia, se l'industria televisiva avrà successo, potrebbe non solo riaccendere la crescita, ma anche riprendere il potere che è stato perso a causa delle economie pubblicitarie chiuse di Google e Facebook, si legge su Barron’s.
Netflix ha appena anticipato il lancio del suo servizio supportato dalla pubblicità a novembre per battere Disney+ l'8 dicembre. Ciò significa che vorrà bloccare gli inserzionisti entro la fine di questo mese. Dovrebbe iniziare con un "carico pubblicitario" di 4 minuti per ora di contenuto.
Tim Nollen di Macquarie Research prevede che Netflix assicurerà CPM di 50 dollari entro il prossimo anno e 60 dollari entro il 2025. A quel punto, vede l'azienda ottenere 3,6 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie negli USA e in Canada e 8,5 miliardi di dollari in tutto il mondo, o 2 miliardi in più rispetto a senza la pubblicità.
L'analista di Evercore ISI Mark Mahaney vede da 1 a 2 miliardi di dollari di entrate incrementali entro il 2024 e 10 milioni di abbonati in più. Vediamo ora il quadro grafico di Netflix e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Netflix appare impostato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a giugno scorso in area 163 dollari. Il primo segnale di recupero dei compratori è stata la violazione della linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati a novembre e dicembre 2021, avvenuto con il rialzo messo a segno nella seduta del 19 luglio scorso.
Nel brevissimo periodo i corsi rimangono inseriti in un trading range ristretto compreso tra i 214 e 250 dollari. Segnali di forza in area 220 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice rialzista con primo obiettivo identificabile presso la parte superiore del range a 250 dollari.
Superato questo ostacolo i compratori potrebbero mirare a 322 dollari, prossima area di concentrazione di offerta che conta i minimi registrati a marzo 2022. La violazione dei 200 dollari potrebbe invece trasportare i corsi verso l’importante sostegno a 163 dollari. Vediamo ora come operare su Netflix con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Netflix: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 220 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 205 dollari, mentre il target a 250 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Netflix con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A236AG7, livello di KO a 201,966 dollari e leva 6. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Netflix dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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