Dopo la riunione della Federal Reserve e le parole di Jerome Powell, l’attenzione degli investitori rimane focalizzata sui titoli del settore tech USA, in particolare su Apple, che questa sera dopo la chiusura di Wall Street comunicherà i risultati fiscali del secondo trimestre. Ieri sera il FOMC, il braccio di politica monetaria della Fed, ha annunciato di aver alzato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli nel nuovo range compreso tra il 5% e il 5,25%, record dal luglio del 2006.
Si tratta del decimo rialzo consecutivo del costo del denaro, avvenuto in poco più di un anno. La Banca centrale USA ha lasciato intendere di essere vicina alla fine della politica monetaria restrittiva, attuata per placare la crescita dell’inflazione nel Paese. Tuttavia, le speranze di un dietrofront sul rialzo dei tassi sono state affossate dalle parole di Powell, il quale ha affermato che “non sarebbe appropriato tagliare i tassi, visto che il nostro outlook è di una inflazione che impiegherà del tempo a scendere”.
In questo contesto, oggi tra i titoli maggiormente monitorati vi è Apple. Il fatturato è atteso in calo del 5%, flessione dovuta in gran parte alla riduzione delle vendite di Mac e iPad. Mentre gli investitori sono preparati per un trimestre in ribasso, la guidance sarà un grande punto interrogativo. Apple non ha fornito indicazioni formali dall’inizio della pandemia nel 2020, ma il management ha costantemente fornito punti sulle singole linee di prodotti e sulle vendite complessive dell’azienda.
Per il secondo trimestre, la società dovrebbe registrare un utile per azione di 1,43 dollari su un fatturato di 92,97 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv. Questo valore corrisponderebbe ad un calo annuo del 4,4%. Le entrate derivanti da iPhone dovrebbero diminuire del 3,8% su base annua a 48,66 miliardi di dollari, secondo una stima di FactSet. Sono previsti cali in ogni linea di prodotti hardware Apple.
Riguardo al buyback, Wall Street prevede che tale cifra raggiunga i 90 miliardi di dollari, pari alla cifra autorizzata lo scorso anno, si legge su CNBC. Il produttore di iPhone è stato il “re dei buyback” negli ultimi 10 anni. Dal 2012 al 2022, Apple ha speso oltre 572 miliardi di dollari in riacquisti di azioni, più di qualsiasi altra azienda, secondo i dati FactSet. In attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali, vediamo come impostare l’operatività su Apple secondo l’analisi tecnica.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple rimane impostato al rialzo, nonostante le recenti sedute all’insegna della debolezza. I corsi rimangono all’interno di una tendenza rialzista in atto da inizio anno, come si può vedere dal pattern di massimi e minimi crescenti tuttora in essere.
La struttura grafica farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista in linea con il trend dominante. A tal proposito un ritorno in prossimità dell’area supportiva compresa tra i 164 e i 162 dollari, dove transita anche la linea di tendenza ascendente che collega i minimi registrati a gennaio e marzo 2023, potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long con obiettivo di profitto localizzabile sui recenti massimi in zona 170 dollari.
Al contrario, la violazione dei dei 162 dollari determinerebbe un deterioramento della struttura tecnica rialzista: in questo caso il successivo livello da difendere sarebbe quello posto a 157 dollari, ulteriore zona alla quale sarà possibile considerare eventuali nuove posizioni in acquisto. Vediamo ora come operare su Apple con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Apple: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 164 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 162 dollari, mentre il target a 170 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Apple con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23X9M1, livello di KO a 147,2752 dollari e leva pari a 8. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Apple dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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