Sul futuro dei principali indici azionari continua ad aleggiare la questione dei tassi dei Treasury USA. L’audizione di Powell ha nuovamente confermato un atteggiamento accomodante della Federal Reserve e i limitati timori sul fronte delle future spinte inflattive.
In un quadro in cui gran parte dei listini inglobano già gli scenari costruttivi emersi da diversi dati macroeconomici, nella giornata di oggi gli operatori sono rimasti in attesa del PIL USA relativo al quarto trimestre 2020 (clicca qui per i market mover della settimana dal 22 al 26 marzo 2021).
Il PIL USA del quarto trimestre 2020 ha fatto registrare un andamento migliore delle stime. Il dato, che nella lettura precedente aveva segnato un +4,1%, nella rilevazione finale è risultato pari al 4,3%. Gli analisti avevano stimato un risultato in linea con il precedente.
Questo dato potrebbe avere un impatto negativo sul principale indice di Borsa USA, con i bond governativi che nella parte di curva lunga potrebbero ora prezzare con più decisione un possibile rialzo del costo del denaro.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice di Borsa S&P 500 sono riuscite a rimbalzare nuovamente a ridosso del supporto a 3.900 punti. In questo quadro, rimane ancora valido il pattern Engulfing rialzista non ancora confermato e composto dalle candele del 19 e del 22 marzo 2021.
Se questo modello dovesse essere validato, i compratori potrebbero testare la resistenza a 3.982 punti per poi aggiornare i massimi storici verso i 4.000 punti, dove passa la trendline che conta i massimi del 9 novembre 2020 e 8 gennaio 2021.
Un’indicazione negativa per il principale indice di Borsa statunitense si avrebbe invece con l’approdo dei prezzi a ridosso dei 3.825 punti, dove passa la trendline che unisce i top del 16 e del 24 febbraio 2021. Per il mantenere la struttura tecnica positiva i corsi non devono scendere al di sotto dei 3.800 punti.
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 3.855 punti, livello corrispondente al 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 4 ai massimi del 18 marzo 2021. Il target sarebbe identificabile presso il livello di concentrazione di domanda a 3.950 punti. Vediamo la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 3.855 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 3.830 punti, mentre l’obiettivo a 3.950 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22NW92, leva 10 e prezzo ask a 4,144 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,855 euro, stop loss a 3,605 euro e target a 4,805 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22NW92 per un controvalore di 826,00 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 961,00 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 721,00 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.476,99 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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