Nel nuovo appuntamento settimanale con Trading Turbo24 l’analista di investire.biz Riccardo Designori ha scelto di concentrarsi sul petrolio WTI. Ecco cosa ne pensa, il quadro tecnico e come operare con i Certificati di IG.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Riccardo Designori si è concentrato sul petrolio WTI, dopo che l’OPEC+ ha deciso di estendere le riduzioni volontarie della produzione fino al secondo trimestre, nel tentativo di sostenere la stabilità a breve termine dei mercati del greggio.
Nel dettaglio, il Cartello ha annunciato che i 2,2 milioni di barili al giorno di tagli volontari alla produzione previsti per il primo trimestre di quest’anno continueranno anche nel trimestre successivo. L'Arabia Saudita ha dichiarato che prolungherà il taglio volontario di 1 milione di barili al giorno fino alla fine del secondo trimestre. La produzione di greggio di Riyadh si attesterà a circa 9 milioni di barili al giorno fino alla fine di giugno.
La Russia ridurrà la sua produzione ed esporterà le forniture di 471.000 barili al giorno fino alla fine di giugno. Mosca si era offerta volontaria per ridurre le sue forniture di 500.000 barili al giorno nel primo trimestre. Altri produttori chiave Iraq e Emirati Arabi Uniti estenderanno i loro tagli volontari alla produzione di 220.000 barili al giorno e 163.000 barili al giorno rispettivamente, fino alla fine del secondo trimestre.
I prezzi del petrolio hanno stazionato in un range ristretto tra 75 e 85 dollari al barile dall’inizio dell’anno, nonostante i tagli dell’offerta OPEC +, gli attacchi marittimi di Houthi nel Mar Rosso e i continui rischi geopolitici attorno alla guerra di Israele contro Hamas.
A livello grafico, Designori evidenzia come le quotazioni del petrolio WTI abbiano messo sotto pressione la resistenza orizzontale a 79 dollari al barile, mentre la tendenza rimane impostata al rialzo nel breve periodo.
La difesa di questo livello potrebbe permettere un nuovo allungo dei corsi verso la successiva resistenza statica a 83,50 dollari. Un obiettivo di profitto più ambizioso potrebbe essere localizzato presso la successiva zona di offerta a 90 dollari al barile.
Strategie long potrebbero essere considerate quindi con il superamento dei massimi a 80,36 dollari, con stop loss posto sui minimi segnati nella scorsa ottava a 77,78 dollari al barile. Vediamo ora come operare sul petrolio WTI con i Certificati di IG.
Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 80,36 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 77,78 dollari, mentre il target a 90 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A24EGT4, livello di KO a 71,966 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
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