Nel nuovo appuntamento settimanale con Trading Turbo24 l’analista di investire.biz Riccardo Designori ha scelto di concentrarsi sull’oro. Ecco cosa ne pensa, il quadro tecnico e come operare con i Certificati di IG.
Materie prime: oro in focus in attesa di Fed e inflazione USA
Venerdì le quotazioni dell’oro sono crollate dai massimi storici dopo che venerdì i dati sui salari non agricoli sono risultati molto più alti del previsto, facendo rivedere agli operatori le aspettative di un taglio dei tassi a settembre.
I trader ora aspettano con ansia la riunione della Federal Reserve e i nuovi dati sull’inflazione degli Stati Uniti, in agenda mercoledì. Si prevede che la Banca centrale USA manterrà i tassi fermi. Ma qualsiasi indicazione sulla politica futura sarà tenuta sotto stretta osservazione, soprattutto dopo i recenti segnali di ripresa dell'inflazione e del mercato del lavoro.
Una serie di funzionari della Fed ha avvertito che la banca centrale manterrà i tassi alti più a lungo a fronte di un'inflazione resiliente e della forza del mercato del lavoro. I solidi dati sulle buste paga non agricole di venerdì hanno rafforzato questa idea.
I nuovi dati sull’inflazione dovrebbero mostrare che a maggio l'inflazione è rimasta ben al di sopra dell'obiettivo annuale del 2% fissato dalla Fed. I prezzi dell'oro e degli altri metalli hanno risentito del forte calo del posizionamento su un taglio dei tassi a settembre venerdì.
Il metallo giallo è stato colpito anche dalle notizie secondo cui la People's Bank of China - uno dei principali acquirenti - avrebbe ridotto drasticamente le sue attività di acquisto a maggio. Inoltre, il rimbalzo del dollaro USA, sulla base di una minore prospettiva di tagli dei tassi, ha pesato sui prezzi dei metalli in generale.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
A livello grafico, Designori evidenzia come – analizzando il timeframe giornaliero – i prezzi del metallo giallo abbiano fornito diverse indicazioni ribassiste dopo il falso breakout della resistenza orizzontale a 2.380 dollari l’oncia.
Con il ribasso registrato venerdì, le quotazioni hanno violato il livello di supporto dinamico espresso dalla linea di tendenza ascendente che collega i minimi del 3 e 24 maggio e il supporto statico a 2.315 dollari l’oncia.
Nel caso di un proseguimento del ribasso, sarà importante monitorare l’azione dei prezzi presso l’area di supporto a 2.200 dollari l’oncia. A livello operativo, si potrebbero valutare strategie short in caso di un ritorno delle quotazioni in area 2.316 dollari l’oncia.
In questo caso lo stop loss potrebbe essere posizionato sopra ai massimi della scorsa ottava a 2.388 dollari. Per quanto riguarda gli obiettivi di profitto, il primo potrebbe essere identificato in area 2.150 dollari, mentre un target più ambizioso in area 2.100 dollari l’oncia. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 2.316 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 2.388 dollari, mentre il target a 2.200 dollari l’oncia. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short sull’oro con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A24GHK6, livello di KO a 2.623,54 dollari e leva pari a 7. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
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