Le quotazioni del petrolio WTI hanno perso terreno, mentre gli operatori hanno realizzato i profitti dopo che i prezzi hanno raggiunto i massimi a 10 mesi sulla preoccupazione che nuove mosse sui tassi di interesse possano pesare sulla domanda di petrolio.
Alcuni trader temono che i prezzi elevati del petrolio alimenteranno l'inflazione, incoraggiando la Federal Reserve e le altre Banche centrali a tenere alti i tassi di interesse più a lungo. Intanto, gli hedge fund si stanno accumulando nel mercato petrolifero scommettendo che i prezzi raggiungeranno presto i 100 dollari al barile.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno di recente rivisto al rialzo il target a 12 mesi per i prezzi del petrolio da 93 a 100 dollari al barile, dopo che le quotazioni del contratto sono salite di oltre il 30% dalla metà di giugno. In questo contesto, vediamo come operare sul petrolio WTI secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del petrolio WTI continua a rimanere impostato al rialzo, nonostante il movimento correttivo visto nella seduta di contrattazioni di ieri. Dopo aver testato la barriera dei 95 dollari al barile i prezzi hanno invertito formando un segnale ribassista che potrebbe portare a un ritracciamento più profondo. In ogni caso, la struttura tecnica al momento farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista in linea con il trend dominante.
A tal proposito, in caso di un proseguimento del ritracciamento, segnali di forza in area 90-91 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo di profitto a 95 dollari e target più ambizioso identificabile in area 97 dollari al barile.
Nel breve termine, la struttura tecnica comincerebbe a evidenziare segnali di debolezza con la rottura del supporto orizzontale a 88 dollari, movimento che potrebbe trasportare le quotazioni al test della successiva area di concentrazione di domanda a 80 dollari al barile. Vediamo ora come impostare l’operatività con i Certificati Turbo24 di IG.
Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 88 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 86,80 dollari, mentre il target a 95 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23M6L2, livello di KO a 81,9464 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro (scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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