Mercati poco mossi nella seduta di oggi a causa della
chiusura di Wall Street per il Giorno del Ringraziamento in USA. Nella giornata odierna sembrano essere scattate alcune prese di beneficio dopo i forti rialzi dei giorni scorsi, spinti dalle nomine del team di Governo del Presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, e dall’ottimismo per l’avvicinarsi dei vaccini anti-Covid.
Tra le materie prime più penalizzate oggi c’è il petrolio WTI, che dopo otto candele giornaliere rialziste consecutive oggi sembra intenzionato a prendere una pausa. Al momento i prezzi sembrano diretti verso un
pullback della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 18 settembre e 8 ottobre 2020, transitante in zona 43,7 dollari.
Questo sostegno è corroborato anche dal supporto espresso dai minimi dell’1 marzo scorso. Da tale area le quotazioni
avrebbero la possibilità di riprendersi mirando ad un nuovo test della trendline che collega i top del 10 marzo e 7 giugno 2020, per poi passare ad un nuovo tentativo di superamento dei 50 dollari al barile.
Al contrario, se la zona di concentrazione di domanda a 43,46 dollari dovesse cedere,
ci si potrebbe attendere un ritorno verso il sostegno posto sull’intorno dei 35 dollari.
Petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Nel breve periodo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 45,5 dollari al barile, seguendo l’ipotesi dell’avvio di una correzione. Lo stop loss sarebbe localizzato a 46,28 dollari, mentre l’obiettivo a 44 dollari. Per questa strategia si adatta il
Certificato Turbo24 Short di IG con ISIN DE000A221QC4, leva 3 e prezzo ask a 21,105 euro. Sul Certificate, i livelli operativi sono: prezzo di entrata a 20,845 euro, stop loss a 20,075 euro e target a 22,345 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
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1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
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10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
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100 Turbo24 = 1 euro a punto
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1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A221QC4 per un controvalore di 1.042,25 euro.
Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.117,25 euro. Se invece dovesse venire raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.103,75 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò i prezzi della materia prima dovranno raggiungere i 66,0953 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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