Trader e investitori oggi saranno concentrati sui dati del mercato del lavoro degli Stati Uniti, come di consueto in agenda alle 14:30 ora italiana. I dati saranno attentamente monitorati dalla Federal Reserve per le future mosse di politica monetaria.
Per quanto riguarda l’oro, una Federal Reserve che si mostra ancora falco e i forti rendimenti dei bond in dollari pesano sul metallo prezioso. I rendimenti del Tesoro a 10 anni degli Stati Uniti hanno raggiunto i livelli più alti dal 2007 questa settimana, mentre il Dollar Index è al suo livello più alto da novembre dello scorso anno.
L'oro è in calo di oltre l'11% rispetto ai massimi da inizio anno. Ciò ha portato a una significativa riduzione dell'appetito degli investimenti riflessa dalle grandi diminuzioni delle partecipazioni in ETF sull'oro che sono in calo da maggio. Gli ETF hanno visto deflussi equivalenti a otto tonnellate di oro a inizio settimana, secondo i dati raccolti da Bloomberg.
Intanto, gli hedge fund che commerciano il futures Comex sull’oro hanno ridotto le scommesse rialziste a un minimo di cinque settimane. Con i funzionari della Fed che indicano che manterranno la politica restrittiva per un lungo periodo e un dollaro USA e rendimenti in rafforzamento, è probabile che l'oro dovrà affrontare venti contrari in quest’ultimo trimestre del 2023. In questo contesto, vediamo come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico è nettamente orientato al ribasso dai massimi registrati a inizio maggio in area 2.080 dollari l’oncia. Con l’ultima ondata di vendite i corsi hanno quasi raggiunto l’area supportiva a 1.808-1.800 dollari, zona dalla quale segnali di forza potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long alla ricerca di un riassorbimento della situazione di ipervenduto.
In tal caso il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato a 1.850 dollari l’oncia, mentre un target più ambizioso sulla resistenza orizzontale a 1.884 dollari. Vediamo ora come impostare l’operatività con i Certificati Turbo24 di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.808 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.790 dollari, mentre il target a 1.850 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A2212V2, livello di KO a 1.628,68 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro (scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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