Arrivati a maggio, gli investitori sono in attesa di verificare se quest’anno il vecchio adagio “Sell in May and go away” sarà valido o meno. Più in generale, il periodo tra maggio e ottobre ha generalmente sottoperformato rispetto al periodo tra novembre e aprile. In realtà, negli ultimi 18 anni il mercato USA ha perso terreno in maniera significativa soltanto due volte nel semestre compreso fra maggio e ottobre.
Intanto, gli indici USA hanno iniziato il mese in positivo. La stagione delle trimestrali prosegue bene sia in Europa che negli Stati Uniti dove più della metà delle società ha riportato utili e l’87% di queste ha battuto le stime.
I titoli del settore tecnologico sono rimasti indietro a Wall Street, dove le vendite dei titoli semiconduttori e di quelli legati al settore automotive, per colpa della carenza di semiconduttori e dei conseguenti limiti nella produzione di auto.
Fronte Banca centrale, dalla Fed il governatore Jerome Powell ed il vice governatore Williams hanno confermato la linea fin qui tenuta osservando che malgrado i recenti progressi economici non si è ancora usciti dal tunnel e pertanto sarà necessario continuare con l’attuale politica monetaria. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sul NASDAQ 100.
Indice di Borsa NASDAQ 100: l’analisi tecnica
Le quotazioni del future sull’indice NASDAQ 100 cedono terreno riportandosi in prossimità del supporto orizzontale a 13.607,80 punti. Nel breve termine la tendenza rialzista è stata compromessa dalla figura di inversione di doppio massimo che si è formata dal 13 aprile scorso.
La rottura della neckline a 13.700 punti ha fornito il primo segnale a favore dei venditori nel breve termine, tuttavia il livello che le forze ribassiste dovranno superare è quello precedentemente menzionato in area 13.600 punti.
Se ciò dovesse accadere il quadro di medio periodo verrebbe compromesso a favore dei venditori con una prosecuzione del ribasso che potrebbe arrivare fino alla trendline ascendente che conta i minimi crescenti segnati il 5 marzo e il 25 marzo 2021, ora transitante a 13.411 punti.
La struttura tecnica, nonostante la debolezza, favorisce ancora l’implementazione di strategie rialziste piuttosto che ribassiste. In particolare, segnali di forza in area 13.610-13.600 punti o a contatto con il livello dinamico potrebbero fornire ottimi punti di ingresso in linea con il trend rialzista di più lungo periodo. Vediamo ora la strategia e i livelli nel dettaglio.
Indice di Borsa NASDAQ 100: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 13.600 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 13.500 punti, mentre il target a 14.000 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225EE7, leva 10 e prezzo ask a 14,300 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 13,346 euro, stop loss a 12,346 euro e target a 17,345 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225EE7 per un controvalore di 1.430,30 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.734,50 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.234,60 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del NASDAQ 100 dovranno raggiungere i 12.302,37 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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