Sterlina in evidenza a seguito dell’appuntamento di politica monetaria oltremanica. La Bank of England, nella sua prima riunione del 2021, ha lasciato i tassi invariati allo 0,1%. Lo ha comunicato l'Istituto al termine del meeting. La BoE ha lasciato anche invariato il programma di acquisti di bond e titoli di Stato a 895 miliardi di sterline.
La Banca centrale inglese ha inoltre affermato che si aspetta una rapida ripresa del PIL verso i livelli pre-pandemici nel 2021, guidata dal programma di vaccinazione del Regno Unito. Tuttavia, ha avvertito che le prospettive per l'anno restano "insolitamente incerte".
“Tutto dipende dall'evoluzione della pandemia, dalle misure adottate per proteggere la salute pubblica e da come le famiglie, le imprese e i mercati finanziari risponderanno a questi sviluppi”, hanno precisato i nove membri del Monetary Policy Committee.
Il costo del denaro invariato era ampiamente previsto nella riunione odierna, nonostante le continue speculazioni sull'introduzione di tassi di interesse negativi. Altre se altre Banche centrali, come la BCE, hanno intrapreso il passo dei tassi negativi, la BoE deve ancora seguire l'esempio. La maggior parte degli analisti vede il benchmark BoE rimanere al livello attuale o superiore fino alla metà del 2023.
Meeting BoE 4 febbraio 2021: la reazione della Sterlina
La Sterlina è balzata perché gli investitori scommettono che i tassi sotto zero non arriveranno presto. I mercati monetari hanno ridotto le aspettative su un taglio e ora stanno scontando 4 punti base di allentamento entro dicembre, rispetto agli 8 punti base prima della riunione di oggi.
Dopo che la BoE ha confermato di non vedere tassi di interesse negativi nel breve termine, il rendimento del Gilt a 10 anni è salito allo 0,415%, il livello più alto da tre mesi circa, e la Sterlina ha virato al rialzo sul biglietto verde. Il cross EUR/GBP, che vede la valuta unica contro quella di Sua Maestà è tornato sui livelli di maggio 2020.
EUR/GBP e GBP/USD: l’analisi tecnica
Le quotazioni del cross EUR/GBP ha violato il livello tondo a 0,88, proseguendo di fatto il trend ribassista in atto dai top in area 0,92 registrati a dicembre. Il movimento ribassista in atto è stato rafforzato dal superamento del supporto statico in area 0,8862, livello molto importante lasciato in eredità dai minimi registrati in più occasioni da giugno 2020.
Dopo il breakout i corsi hanno ampio spazio di manovra al ribasso almeno fino al prossimo livello di concentrazione di domanda posto a 0,8690 e successivamente in area 0,8590, offrendo un interessante rapporto di rischio/rendimento su posizioni di matrice short.
Per quanto riguarda GBP/USD, la situazione tecnica è evidentemente impostata al rialzo. I corsi rimangono all’interno di un trend rialzista dai minimi registrati a marzo 2020. Il recente superamento dei livelli statici posti a 1,3516 e 1,3660 hanno rafforzato la view rialzista sul cambio nonostante la recente perdita di momentum.
Per mantenere tale struttura tecnica i corsi dovranno difendere il livello di concentrazione di domanda posto a 1,3480, che se valicato potrebbe fornire molto spazio di manovra agli orsi. Nella giornata odierna è importante evidenziare la formazione di un pattern rialzista Pin Bar che potrebbe fornire interessanti spunti in acquisto. In particolare, guardando il time frame intraday a 30 minuti, il superamento di 1,3700 potrebbe dare il via agli acquisti con target collocabile a 1,3758. Vediamo la strategia nel dettaglio.
Forex, GBP/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di breakout di 1,3700. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,3670, mentre l’obiettivo a 1,3758.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A2237V9, leva 10 e prezzo ask a 13,69 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 13,879 euro, stop loss a 13,589 euro e target a 14,464 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A2237V9 per un controvalore di 1.365 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.446,40 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.358,90 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dovranno arrivare a 1,231244, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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