Sono diverse le notizie che hanno messo in luce Apple negli ultimi giorni. La più recente è quella relativa al rinvio del debutto della Apple Car al 2026, secondo le fonti riportate da Bloomberg. Dopo l’uscita di alcuni ingegneri che si sono uniti a startup minori, la società guidata dal CEO Tim Cook ha deciso di ridimensionare i piani ambiziosi per il suo futuro veicolo elettrico a guida autonoma.
Il progetto “Titan” è in una fase di limbo da alcuni mesi, i dirigenti di Apple si sono, infatti, resi conto che la visione di un veicolo completamente autonomo - senza volante o pedali - non è realizzabile con l’attuale tecnologia.
L'azienda sta ora pianificando un design meno ambizioso che includerà un volante e dei pedali e permetterà la piena autonomia solo in autostrada. Il progetto è destinato a essere un'altra importante fonte di denaro per il colosso tech USA, ma potrebbe mettere alla prova i limiti delle capacità di Apple.
La società di Cupertino aveva previsto un prezzo di 120.000 dollari, ma ora punta a offrire il veicolo a meno di 100.000 dollari. Ciò la collocherebbe nella stessa fascia di prezzo della versione base della Model S di Tesla e della EQS di Mercedes-Benz. Apple non ha ancora definito il design dell’auto, le caratteristiche saranno definite entro la fine del 2024 a cui seguiranno test approfonditi nel 2025.
Inoltre, segnaliamo che lo stabilimento di Zhengzhou in Cina di Foxconn riprenderà la piena produzione tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, dopo i disordini del mese scorso che hanno fermato la più grande fabbrica di iPhone del mondo.
Le rigide restrizioni attuate contro il Covid hanno alimentato il malcontento tra i lavoratori per le condizioni in fabbrica e la produzione degli iPhone è stata interrotta con molti lavoratori che hanno dovuto isolarsi per combattere i nuovi contagi.
Foxconn non ha rivelato i dettagli dell’impatto dell’interruzione sui suoi piani di produzione. La società assembla circa il 70% degli iPhone e lo stabilimento di Zhengzhou produce la maggior parte dei suoi modelli premium. In questo contesto vediamo come operare su Apple secondo l’analisi tecnica.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple rimane orientato al ribasso nel breve e medio periodo. Nelle ultime sedute di contrattazioni di Wall Street i corsi hanno ceduto terreno fino a riportarsi in area 140 dollari. Per i compratori sarà di vitale importanza mantenersi al di sopra del supporto chiave a 134 dollari, livello che conta i minimi registrati tra metà ottobre e inizio novembre scorso.
Segnali di forza su quest’area di concentrazione di domanda potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie rialziste con target localizzabile sui massimi segnati a metà mese in area 150 dollari. Un’operatività di matrice short potrebbe essere implementata in caso di recupero delle quotazioni in area 147 dollari (e conseguente segnale di debolezza).
La violazione della zona di sostegno precedentemente menzionata potrebbe dare ampio spazio di manovra ai venditori, dapprima verso i minimi di giugno a 129 dollari e successivamente verso la successiva area di sostegno a 116 dollari. Vediamo ora come operare su Apple con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Apple: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 147 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 150 dollari, mentre il target a 134 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short su Apple con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A23SQC1, livello di KO a 152,991 dollari e leva 11. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Apple dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
- Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
- Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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