Ascolta questo articolo ora...
Si è verificato un errore durante la generazione del file audio
I prezzi del future sull'S&P500 si stanno dirigendo verso i massimi storici spinti dalle speranze di nuovi stimoli in USA e dai dati macro positivi. L'analisi tecnica
Continua il clima di risk on dei principali mercati azionari e il principale indice di Borsa americano, l’S&P 500, sembra pronto a segnare nuovi massimi storici, al momento posti a 3.397 punti.
S&P 500: i motivi del rialzo
A spingere le quotazioni del listino sono le speranze degli investitori in merito ad una nuova tornata di stimoli in USA, con un possibile accordo in settimana tra Democratici e Repubblicani. Inoltre il Presidente statunitense, Donald Trump, starebbe pensando ad un taglio sulla tassazione dei capital gain. L'ottimismo è anche relativo al fatto che la mossa di sanzionare 11 cittadini statunitensi da parte di Pechino possa concludere il round di ripicche tra le due superpotenze.
A rasserenare l’umore degli operatori si inserisce anche il dato oltre le attese delle vendite di auto in Cina a luglio, pari al +16,4% a/a. Oltre a questo, l’indice ZEW tedesco sulle aspettative di crescita ha toccato quota 71,5 punti, livello che non si vedeva dal 2003. Notizie positive arrivano anche dal fronte Coronavirus, con la Russia che avrebbe registrato il primo vaccino al mondo.
S&P 500: analisi tecnica e strategie operative
Le quotazioni dell’S&P 500 sono riuscite a recuperare la totalità del crollo causato dal Coronavirus e si preparano a segnare nuovi massimi storici. Se da un lato i corsi hanno dimostrato una grande forza effettuando la violazione della linea di tendenza che unisce i massimi del 7 giugno a quelli del 20 luglio 2020, dall’altro sembrano essere arrivati ad un eccesso di acquisti.
Questo è evidenziato dall’RSI settato a 14 periodi, che oltre ad essere entrato nella soglia di ipercomprato continua a segnalare una divergenza di inversione bearish. Oltre a questo, i prezzi hanno messo a segno una serie di dieci barre rialziste consecutive, rendendo più probabile un’interruzione della sequenza. Oltre a ciò, si deve considerare che a 3.388 passa un coriaceo livello statico che potrebbe respingere nuovamente l’avanzata degli acquirenti.
Considerando il fatto che un’operatività long non sembra avere un rapporto di rischio-rendimento favorevole, si potrebbe valutare una strategia di stampo short in caso di debolezza al di sotto dei minimi odierni, a 3.347,25 punti. Lo stop loss sarebbe localizzato a 3.395 punti, mentre l’obiettivo principale a 3.280 punti, dove verrebbe effettuato il pullback della trendline menzionata prima e il test di quella disegnata con i lows dell’1 aprile e 28 giugno 2020.