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Le quotazioni dell'indice FTSE MIB sono state bersagliate dalle vendite. Il quadro grafico mensile è poco confortante, vediamo perché
Seduta all’insegna delle forti vendite per l’indice di Borsa FTSE MIB, che veleggia sui 19.084,26 punti perdendo il 2,67% rispetto alla giornata di contrattazione di ieri. A preoccupare gli investitori sono principalmente due elementi: il primo relativo all’aumento dei contagi da Coronavirus che sta portando numerosi Paesi ad adottare nuove misure restrittive, dall’altro è il piano di stimoli in USA.
Secondo quanto dichiarato dal Segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, le posizioni di democratici e repubblicani in merito al programma di aiuti all’economia statunitense sono ancora distanti. Il via libera agli aiuti sembra quindi improbabile prima delle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 3 novembre.
Indice di Borsa FTSE MIB: analisi tecnica e strategie operative
Il grafico mensile dell’indice FTSE MIB evidenzia una situazione particolarmente interessante. Diversi i segnali di debolezza che si evidenziano. Il primo è relativo al rimbalzo iniziato lo scorso febbraio dopo che le quotazioni sono riuscite a rialzarsi dopo il test del supporto orizzontale a 15.057,5 punti: le barre sono ancora in una situazione di inside rispetto alla candela di marzo.
Il secondo fattore deriva dal pullback avvenuto dopo la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di luglio 2012 e febbraio 2016, che lascia presagire l’avvio di una nuova gamba discendente. La conformazione della candela di luglio è inoltre assimilabile a quella di una reverse Pin Bar, con i massimi corrispondenti al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai top di febbraio ai minimi di marzo 2020.
A questo punto, solo una chiusura superiore a 20.900 punti potrebbe cambiare il quadro tecnico, che sembra impostato per un nuovo ribasso con potenziale estensione principale verso la soglia psicologica dei 15.000 punti. Il prossimo baluardo del fronte rialzista si trova ora in zona 18.700 punti: un breakout di tale supporto darebbe modo ai venditori di incrementare in maniera sensibile la loro pressione.
Operativamente si potrebbero quindi valutare strategie di natura short con ritracciamenti a 19.222 punti, con stop loss individuabile a 20.200 punti e obiettivo a 17.500 punti.