L'arma che i Paesi contaminati dalla pandemia possono utilizzare contro il nemico invisibile del Covid-19 non è più spuntata. Il vaccino potrà finalmente decidere nel 2021 le sorti di una guerra che ha già seminato quasi 1 milione e mezzo di morti. L'approvazione da parte dell'ente regolatore della Gran Bretagna del vaccino Pfizer-BioNTech stamane è solamente il primo passo.
Entro la fine del mese il processo sarà completato con il pronunciamento dell'Autorità americana FDA e di quella europea EMA. Altri vaccini come Moderna e AstraZeneca sono sulla rampa di lancio e pronti a rafforzare l'armamentario della Scienza per affossare definitivamente la bestia.
Tutto questo dovrebbe comportare il rilancio dell'economia e dare ulteriore spinta ai mercati azionari. Sui mercati valutari presumibilmente le divise correlate alla crescita globale ne trarranno beneficio, mentre ci sono diversi fattori che vertono a sfavore del Dollaro USA.
Dollaro USA: le ragioni di un deprezzamento
Da quando è iniziata la pandemia, il Dollar Index è sceso di circa il 10%. Questa tendenza ha trovato energia allorché la ripresa economica degli Stati Uniti lancia segnali di rallentamento a causa della seconda ondata. Se nel 2021 avremo definitivamente un vaccino in grado di debellare una volta per tutte il Covid-19, cosa ne sarà del biglietto verde?
Ci sono almeno due aspetti da tenere in considerazione. In primis l'economia a stelle e strisce sicuramente trarrà un grande beneficio dal vaccino e nel tempo tornerà ad essere il motore della crescita mondiale, però anche altre economie riceveranno un impulso considerevole. La ripresa andrà a braccetto con quelle valute meno rifugio, che sono quindi più sintomatiche della crescita. Di conseguenza il Dollaro americano tenderebbe a deprezzarsi.
In secondo luogo, il vaccino non smuoverà la FED nel tenere i tassi bassi almeno fino al 2023, come ha sostenuto quest'anno durante le riunioni del FOMC. Gli altri Paesi probabilmente saranno più flessibili in questo e la differenza di rendimento tra Treasury Bond a 10 anni e Bund tedeschi per lo stesso periodo, tenderà ad assottigliarsi. L'effetto che si ottiene è che tenere assets in dollari rende meno rispetto a tenerli in euro ad esempio, per questo la valuta statunitense ne potrebbe risentire.
Dollaro USA: implicazioni di un indebolimento sulle società americane
Se il Dollaro americano dovesse realmente svalutarsi con l'arrivo di un vaccino ciò avrebbe delle conseguenze per le società quotate a Wall Street. Una distinzione va però fatta tra le grandi aziende e quelle più piccole, così come tra i titoli growth e quelli value.
Nel primo caso le Big ricavano maggiori entrate dal loro business all'estero, pertanto un biglietto verde debole apporta sicuramente dei vantaggi quando la valuta straniera andrà convertita in moneta domestica. Viceversa le Small hanno le loro attività territorialmente più concentrate negli USA e quindi risentono molto dell'effetto valutario quando importano materiali dall'estero, non adottando nemmeno adeguate strategie di copertura.
Quanto ai titoli growth e value, occorre dire che le azioni della prima specie viaggiano sullo stesso binario di un Dollaro forte, come è stato dimostrato anche in questi anni prima dell'avvento del Covid-19. Le azioni value accompagnano il ciclo economico, che spesso viene rilanciato da una valuta debole. Se ci dovesse essere una perdita di valore della divisa statunitense, le implicazioni per i titoli growth potrebbero essere negative, l'opposto succederebbe a quelli value.