In questa calda giornata di fine luglio, il mercato si tinge di rosso. Sul mercato valutario risplende però di verde il cross che lega l'euro al rublo russo. Il cambio EUR/RUB fa segnare un +1,32%, con le quotazioni che girano ormai attorno a 87.
Conosco e frequento il mercato russo ormai da sei anni, abbastanza per capire che queste quotazioni sono irreali e non potranno essere sostenute a lungo. Basta andare indietro di 6 anni, allora il cambio ’EUR/RUB quotava a 45. Il petrolio era oltre i 100$ al barile: sia chiaro, un’altra epoca. Dopo l’annessione della Crimea, il rublo schizzò a 100, per poi lentamente scendere e stabilizzarsi attorno quota 68-75.
Arriviamo al 2020, più precisamente pensiamo a quanto accaduto lo scorso 9 Marzo: con -27% in una singola seduta, il petrolio segna una record storico. Il rublo sale con forza, per poi fermarsi a quota 89 pochi giorni dopo. L’agonia del petrolio finirà ancora peggio. Il 20 Aprile raggiungerà per la prima ed unica volta nella storia i -37$ al barile, un calo superiore al 300%!.
Ma, come dicevo, questa è storia. Oggi gli oligarchi se la godono, dopotutto loro vendono petrolio in $ e gas in €. Ma la Russia è un’altra. La Russia è quella di una popolazione di 147 milioni di persone sparse su un territorio che ricopre il 20% delle terre emerse di tutto il pianeta. Un territorio ricco di metalli e risorse come nessun’altro.
Chi non se la ride oggi è la popolazione russa. Una popolazione dove la classe media (operai, insegnanti e, incredibile ma vero, anche i dottori), guadagna mensilmente una media di 30-50.000 rubli. Al cambio attuale 340-570 Euro.
Stipendi che, nelle zone più remote, per i lavori più umili possono scender ancor di più.
Il costo della vita, per certe cose, è inferiore. Non lo metto in dubbio. Ma paragonerei quei 500 Euro in Russia, come uno stipendio di 800-900 Euro in Italia. È dura. Aggiungendoci poi le talvolta estreme condizioni atmosferiche, non farei a cambio. Meglio qua.
Per farvi capire cosa stia succedendo, se il cambio dovesse tornare ad esempio a 100 potremmo comprarci con 30.000 Euro un bel appartamento di 3 camere nella città turistica di Krasnodar e con altri 10.000 arredarlo a nuovo.
Non sono però tutte rose e fiori. L’inflazione media degli ultimi 4 anni è del 3,5% (in Italia 0.75% nello stesso perioso), il costo della vita è salito come non mai prima. I prezzi nei supermarket spesso sono più alti di quelli in Italia e le file di pensionati, che a malapena ricevono 10.000 rub di pensione (115 Euro), sono sempre più lunghe.
Oggi, un po’ sorrido pure io, avendo cambiato Euro in Rubli da Marzo 2020 in poi. Resta però il fatto che queste quotazioni sono insostenibili. Mi preparo quindi ad entrare short a 90, 92 e 95, incrementando piano piano la mia posizione. Target 70, lontanissimo. Ma, economicamente, reale. Voi cosa ne pensate?