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Il Dollaro canadese ha perso in parte le correlazioni con le materie prime a favore di quelle con le azioni;
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La politica monetaria della BoC è diventata più neutra rispetto al valore della valuta;
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Le elezioni USA possono impattare positivamente sulla moneta canadese se verrà varato il piano di stimoli fiscali
Il Covid-19 ha alterato l'equilibrio dei mercati finanziari. Ne è una dimostrazione il fatto che il Dollaro canadese ha perso delle correlazioni che aveva prima della pandemia, iniziandone altre. Negli ultimi mesi infatti la valuta nordamericana sta seguendo un andamento parallelo a quello delle azioni. Uno studio di RBS, ha dimostrato che divisa canadese si muove nella stessa direzione dell'indice MSCI World 84 volte su 100, mentre a febbraio 2020 solo 43 volte.
Questo dato è molto significativo, perché se invece si fa lo stesso rapporto tra il Dollaro canadese e il petrolio, la percentuale scende al di sotto del 40%, rispetto al 53% di febbraio. E si sa, che la correlazione con il greggio è sempre stata molto alta, essendo il Canada uno dei principali Paesi esportatori di oro nero al mondo.
Quindi, se la moneta canadese si è molto rinforzata negli ultimi 6/7 mesi ciò sarebbe dovuto al rally del mercato azionario, in quanto riflette una maggiore propensione al rischio degli investitori.
Dollaro Canadese e BOC: da politica monetaria effetto neutro
L'evento straordinario comunque è stato che il Dollaro canadese si è praticamente immunizzato alla politica monetaria della Banca Centrale del Canada. Questo emergerebbe osservando come dall'inizio dell'anno la BoC ha tagliato ripetutamente il tasso ufficiale di sconto, portandolo da 1,75% a 0,25% e la valuta ha continuato a rafforzarsi dopo il tonfo disastroso di marzo.
La minore sensibilità del Dollaro canadese ai tassi di interesse è un fattore molto importante per la politica monetaria della BoC. Quest'ultima infatti avrebbe più ampi spazi di manovra per poter adottare quelle misure anti pandemiche che hanno come obiettivo quello di rilanciare l'economia.
Se questo nuovo stato di cose trovasse conferma anche in futuro, l'istituto centrale non dovrebbe preoccuparsi più di tanto degli effetti che le decisioni prese a Toronto avranno sulla valuta e quindi su tutto il meccanismo che poi regola il sistema dei prezzi. Probabilmente ha molto influito anche il fatto che un pò tutte le altre Banche Centrali hanno abbondato con le misure di stimolo e questo alla fine ha portato ad avere un effetto neutro su alcuni cambi come l'USD/CAD.
Dollaro Canadese: come incideranno le elezioni USA
Visto che il Dollaro canadese sembra maggiormente svincolato dagli effetti monetari della Banca Centrale e dal percorso delle materie prime, a questo punto l'attenzione potrebbe essere spostata sulle elezioni americane del 3 novembre. In questo caso, il cross USD/CAD come potrebbe comportarsi?
Ci sarebbero due scenari da considerare. Il primo riguarda la possibilità che il nuovo Presidente alla Casa Bianca vari, con l'aiuto del Congresso, l'agognato piano di stimoli fiscali di cui si discute da tempo. In questo caso c'è da aspettarsi che il Dollaro USA si indebolisca favorendo quindi una discesa del cambio. Questo a maggior ragione se Joe Biden dovesse trionfare e i Democratici conquistare le due Camere, perché ci sarebbe una maggiore propensione alla spesa pubblica.
Tutto questo però potrebbe essere messo in discussione dall'altro scenario: la recrudescenza del virus e il fallimento di un vaccino risolutore. A quel punto il mercato azionario potrebbe iniziare una fase depressiva che, viste le nuove correlazioni enunciate, andrebbe a impattare negativamente sul valore della divisa canadese. Di conseguenza sarebbe da aspettarsi una fase di crescita del loonie.