La debolezza del petrolio si è consolidata al di sotto dei 95 dollari al barile, con le politiche monetarie delle Banche centrali stanno cercando di limitare i consumi al fine di ridurre l’inflazione. Il prossimo 27 luglio ci sarà la decisione della Fed sui tassi d’interesse, un appuntamento cruciale che determinerà la direzione dei mercati nel prossimo periodo.
Petrolio WTI, come ci comportiamo?
Nella video analisi di oggi abbiamo visto come il Petrolio WTI possa continuare la sua discesa quantomeno in area dei 90 dollari al barile. Questa ulteriore flessione fa continuare il trend ribassista in atto, allontanando sempre di più i corsi dai massimi di inizio giugno. I prezzi dell'oro nero al di sotto del livello psicologico dei 95 dollari rafforzano l’ipotesi che i consumi mondiali stanno diminuendo.
Mercoledì alle 20:00 la Fed deciderà come muoversi sui tassi di interesse, con il mercato che prevede un nuovo maxi rialzo da 75 punti base. In queste situazione di tensione possiamo attendere le rilevazioni macroeconomiche statunitensi per sfruttare la volatilità nel mercato.
Petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Grazie all’analisi tecnica individuiamo l’area supportiva posta in area dei 93,50 dollari al barile. Una chiusura oraria al di sotto di questo livello consacrerebbe il trend ribassista nel medio termine. L’operatività intraday si apre a scenari molto più interessanti: la volatilità nel mercato rende dinamici i prezzi che tendono a muoversi con forte irruenza.
Monitoriamo i livelli 93,50 e 94,50 dollari al barile per operare con strategie di Breakout intraday.
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