Ai più attenti osservatori del mercato delle criptovalute non sarà certo sfuggito il fatto che Ethereum è parsa mostrare ultimamente una certa solidità se confrontata con il Bitcoin. In realtà un po’ tutte le altcoins più capitalizzate e conosciute nell’ambiente negli ultimi tempi hanno performato leggermente meglio del “capo”; rimando al grafico sulla dominance del BTC.
Ma una rondine non fa primavera come si dice, seppur alcuni inizino quasi a vociferare di imminente altseason, senza alzare troppo i toni. In ogni caso zoomando indietro sul grafico della dominance ci rendiamo conto del fatto che la stessa vive un trend rialzista da gennaio 2018, momento in cui iniziò il “catastrofico” ritracciamento a seguito della folle corsa di fine 2017 di tutto il mercato.
Potrebbe anche darsi che sia giunto il momento, capiremo meglio nel corso delle prossime tre o quattro settimane e vedremo se l’andamento romperà a ribasso il canale nel quale si sta muovendo da quei tempi o se negherà ancora una volta qualche gioia a tutti gli altcoiners.
Nel frattempo pare interessante andare a informarsi su cosa bolle in pentola in casa Ethereum, la regina delle altcoins, anche perché dovremmo esserci: a breve (forse a luglio ma chissà, non è detto che possa arrivare entro quest’anno) dovrebbe essere lanciata la nuova versione della piattaforma più amata (possiamo dirlo?) dai developers blockchain.
Ethereum: arriva la nuova versione, di cosa si tratta?
Cambierà l’algoritmo di consenso (il sistema di validazione delle transazioni) e si passerà dalla Proof of Work alla Proof of Stake. Questo dovrebbe aumentare la scalabilità del sistema e darà la possibilità a tutti i detentori di moneta di mettere in staking i propri fondi e avere così dei dividendi utilizzando i vari pool che sicuramente si formeranno. Il passaggio verrà ultimato nel corso di 3 steps abbastanza definiti per quanto riguarda i contenuti, molto meno per quanto riguarda le tempistiche.
Detto questo, senza dilungarci troppo su questioni tecniche, bisogna sottolineare il fatto che in realtà questa non è una news dell’ultim’ora, si sa da tempo. Ultimamente è però tornata in auge dopo l’intervento di Vitalik Buterin, fondatore della piattaforma, che precisava su alcune specifiche riguardo al prossimo upgrade.
Questo è inoltre l’anno delle DeFi, piattaforme di finanza decentralizzata, che girano tutte o quasi (indovinate un pò?!) su piattaforma Ethereum. Partite in quarta a fine 2019, vivono in questo momento settimane di assestamento. Sarà anche per questi motivi che sulle testate giornalistiche di riferimento si moltiplicano i pareri bullish degli analisti su Ethereum ed è sempre crescente l’interesse di investitori di un certo livello. È tutto un clima insomma che si respira nell’ambiente e che testimonia il fermento della community di Ethereum e le sue potenzialità.
Utile ora ributtare l’occhio su quell’incredibile 2017 e su uno dei motivi fondamentali che diedero il là all’esplosione dei prezzi della criptovaluta: il gran successo delle ICO (Initial Coin Offering), costruite tutte o quasi sempre nel medesimo luogo, sempre su piattaforma Ethereum.
Non possiamo sapere quello che succederà, possiamo solo limitarci a sapere quello che succede. E se Bitcoin sempre più sembra assumere il ruolo di “riserva di valore” per quanto riguarda l’Internet, Ethereum si ritaglia un altro cantuccio: quello di guida nella sperimentazione delle infinite possibilità che offre il mondo digitale.