L’ultima settimana per il mondo delle criptovalute è stata fondamentale per capire la tendenza con cui il settore e i relativi servizi stanno entrando nel nuovo anno. Paxos, un'infrastruttura di creazione di istituzioni finanziarie regolamentate per consentire il movimento tra risorse fisiche e digitali, ha chiuso un round di investimenti da capogiro mentre Bitcoin continua la sua scalata inesorabile facendo segnare nuovi massimi storici.
Facciamo il punto delle situazione cercando di approfondire le firme dietro gli investimenti in Paxos e come i servizi offerti da PayPal stanno muovendo i prezzi della prima valuta virtuale per capitalizzazione.
Paxos e il round C da 142 milioni di dollari
L’annuncio fatto giovedì da Paxos, società che offre servizi nel mondo delle criptovalute con sede a New York, è uno di quelli che non passa inosservato. L’azienda ha chiuso un round di investimenti di serie C da 142 milioni di dollari con fondi provenienti da società quali Declaration Partners, PayPal Ventures, RIT Capital e Ken Moelis.
Il 2020 è stato per Paxos un anno molto impegnativo che si chiude nel migliore dei modi. La partnership con PayPal ha portato moltissima visibilità alla compagnia, che ora dispone di una liquidità di circa 240 milioni di dollari per migliorare i servizi di API e per il Crypto Brokerage, che conta clienti come la banca digitale Revolut.
Paxos: i servizi offerti
Lo stampo di Paxos è senza dubbio molto istituzionale, dato che l'Amministratore Delegato, Chad Cascarilla, ha lavorato per Goldman Sachs e Bank of America. Tuttavia vi è un occhio di riguardo per il mondo tech, in quanto gran parte dei suoi fondatori provengono dalla Silicon Valley.
I servizi offerti dall’azienda si diramano in diversi ambiti. Il primo è una Stable coin ancorata al valore del dollaro e sostenuta 1 a 1 nelle riserve di proprietà. Oltre al mondo delle criptovalute Paxos sta costruendo un’infrastruttura potenzialmente in grado di rivoluzionare il mercato azionario.
Infatti, la società sta lavorando in un processo per migliorare il modo in cui le azioni vengono scambiate per aumentarne la velocità e l’efficienza. In più, uno dei servizi più famosi forniti è il token digitale legato a dell’oro fisico detenuto in una banca londinese.
Paxos: la partnership con PayPal e il prezzo di Bitcoin
La partnership tra PayPal e Paxos ha dato il via ad un’interessante sviluppo per il mondo delle criptovalute. Il fatto che un gigante dei pagamenti digitali abbia investito ingenti somme nel comparto ha fatto cambiare idea a molti scettici che ancora lo ritenevano un campo di nicchia.
Da quando Square ha annunciato il suo investimento in Bitcoin la narrativa per le istituzioni è cambiata radicalmente. Da quel momento c’è stata una vera e propria corsa all’oro digitale che ha portato on board società molto importanti.
L’annuncio di PayPal di servizi relativi al mondo crypto ha senza dubbio trainato la domanda già molto alta per Bitcoin, con i prezzi della moneta digitale che hanno segnato nuovi top, spingendo moltissimi fondi di investimento a rivalutare la loro posizione per quanto riguarda la criptovaluta.
La domanda retail e i servizi digitali
La quantità di nuovi utenti che avranno la possibilità di comprare BTC attraverso PayPal è pari a quasi 3 volte quella attutale. Oltre agli utenti retail, PayPal porta con sé moltissimi commercianti che potranno ricevere pagamenti con la criptovaluta. Il servizio non è ancora attivo ma il 2021 porterà sicuramente un’ingente somma di persone ad interessarsi alla moneta virtuale.
Con l’arrivo della pandemia i servizi online nel settore dei pagamenti sono esplosi portando moltissimi consumatori ad evitare l’uso di contanti fisici preferendo il digitale. Anche se Bitcoin rimane un progetto lontano dalla massa, investimenti e partnership come quella tra PayPal e Paxos cercano di semplificare il mondo delle criptovalute portandolo nelle tasche di milioni di persone senza troppi sforzi.