CBDC: cosa sono e quali sono le valute digitali statali | Investire.biz

CBDC: cosa sono e quali sono le valute digitali statali

26 mag 2021 - 18:30

06 dic 2022 - 08:38

Ascolta questo articolo ora...

Cosa sono le Central Bank Digital Currency (CBDC)? Perchè è importante saperlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle monete digitali delle Banche centrali

Sicuramente avrai sentito parlare delle Central Bank Digital Currency (CBDC), ma cosa sono? La CBDC è una valuta digitale emessa da una banca centrale avente corso legale. Al pari della valuta corrente, l’istituto centrale ne controlla l’emissione per regolarne le fluttuazioni e mantenere la stabilità economica. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

 

CBDC: cosa sono e come funzionano

Le nuove tecnologie stanno letteralmente rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita. Questa evoluzione ha riguardato anche il sistema bancario e finanziario, che attraverso il cloud, la blockchain e l’intelligenza artificiale sta cambiando le abitudini di pagamento dei consumatori.

L’avvento delle criptovalute e delle stablecoin, fino a fenomeni come quello di Libra, ora Diem, il progetto di valuta virtuale ancorata al dollaro USA del colosso Facebook, e il nuovo progetto di Amazon in Messico, stanno dando forme mai viste finora al denaro.

Di fronte a questa rivoluzione le Banche centrali non sono certo rimaste a guardare, cominciando a chiedersi quale deve essere il loro ruolo in questo periodo di grande cambiamento. Fed, BCE e PBOC stanno valutando l’emissione di valute digitali da utilizzarsi come forma di pagamento universale, come è oggi il contante.

La Central Bank Digital Currency (CBDC) è la risposta, un concetto relativamente nuovo, che diversi istituti centrali stanno studiando e sperimentando, per comprendere come le nuove tecnologie possano supportare la creazione di una nuova forma di moneta che rechi vantaggi agli utilizzatori.

Ma quindi cosa è di preciso la CBDC? La Central Bank Digital Currency è una valuta digitale emessa da una Banca centrale avente corso legale. Al pari della valuta corrente, l’istituto centrale ne controlla l’emissione per regolarne le fluttuazioni e mantenere la stabilità economica.

Le ragioni per una sua introduzione vanno dall’inclusione dei cittadini oggi ai margini dei circuiti privati di pagamento, alla riaffermazione del ruolo delle Banche centrali e dei governi sulle politiche monetarie e fiscali al sostegno della liquidità per le imprese e i cittadini, fino alla semplificazione delle transazioni transfrontaliere a supporto delle attività di import/export.

Ma forse il punto focale dietro l’interesse degli istituti centrali è il contrasto a una finanza completamente decentralizzata rappresentata dalle criptovalute e dalle stablecoin, il cui funzionamento, garanzie e sicurezze sono controllate dalla Blockchain, dunque senza l’intervento di un istituto di vigilanza.

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, l’introduzione di una CBDC potrebbe rappresentare un importante passo verso l’autonomia strategica, dal momento che la maggior parte dei circuiti di pagamento è gestito da società internazionali private extra-UE.

La Banca centrale europea ha però una difficoltà in più rispetto agli altri istituti centrali, ovvero dover negoziare le decisioni strategiche con ogni Paese membro, con i suoi governi, le sue Banche nazionali e commerciali.


CBDC: i diversi di tipi di criptovalute

Di Central Bank Digital Currency (CBDC) ve ne possono essere diversi tipi:

 

  • Al dettaglio, dove è una versione digitale della valuta corrente, la quale può sostituire le banconote;
  • All’ingrosso, dove l’uso è limitato alle banche commerciali ed al mercato interbancario.

 

Inoltre, possono essere:

 

  • Token Based, dove verrebbero scambiate in maniera simile alle banconote, ricalcando da vicino il funzionamento attuale della moneta;
  • Account Based, dove i trasferimenti avverrebbero attraverso conti che il soggetto emanante ha aperto per tutti coloro che utilizzano la moneta.


Chiaramente, l’adozione di un tipo o dell’altro avrà un peso diverso nella vita quotidiana dei cittadini UE. Riguardo ciò la BCE, nel documento “Report on a Digital Euro” dell’ottobre 2020 fa chiaro riferimento al primo tipo di CBDC - ovvero al dettaglio - in quanto l’euro digitale viene inteso quale “catalizzatore per i pagamenti digitali”. Tuttavia, non è stato ancora escluso un uso interbancario.

 

CBDC: quale futuro per banche, imprese e cittadini?

Quali potrebbero essere gli impatti delle CDBC sugli istituti di credito, aziende e cittadini? Inoltre, la valuta digitale sarà associata a una persona (fisica o azienda) o sarà un token univoco ma anonimo come oggi? Cosa accadrebbe se ci fosse un blackout elettrico o la rete non fosse disponibile? Sarebbero consentiti i pagamenti tradizionali, come con il contante?

Le criticità sono molte, ogni scelta – evidentemente - porta con sé vantaggi e svantaggi e implicazioni importanti sulla vita quotidiana di tutti. Ad oggi, tra le Banche centrali che hanno attivato dei progetti pilota, sono state fatte scelte diverse.

In Europa, quello più plausibile sarà uno scenario ibrido, dove la BCE gestirà direttamente solo alcune categorie di soggetti mentre gli istituti di credito gestiranno gli altri utenti a livelli gerarchici tra loro, riconciliando le differenze tra entrate ed uscite tra le diverse banche, notificandole alla Banca centrale. Lo stesso modello verrà verosimilmente adottato per le transazioni transfrontaliere.

Vi è poi un aspetto importante che non sempre viene sufficientemente preso in considerazione e che diventerà sempre più importante, l’impatto ambientale della digitalizzazione del denaro rispetto al contante.

Ogni transazione richiede infatti un impiego di energia e tecnologie come la blockchain che sono particolarmente energivore. Una risposta può venire dalle soluzioni di second chain, dove alcune transazioni vengono svolte fuori dal circuito principale (off the chain) per essere riconciliate successivamente.

Criticità a parte, la BCE, almeno per ora, sembra non essere intenzionata a sostituire il contante, l’obiettivo sembra piuttosto quello di creare un sistema nuovo, sicuro e inclusivo che possa abilitare servizi digitali per tutti, che semplifichi il rapporto con la Pubblica amministrazione e dia un impulso allo sviluppo digitale dell’Eurozona.

Quali saranno quindi gli impatti sulla nostra vita, sui pagamenti e sulle nostre abitudini? Al momento alcuni possiamo solo immaginarli, ma nel giro di pochi anni, probabilmente entro il 2026 come emerso da alcune recenti dichiarazioni della BCE, potremmo scoprirlo.

 

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.