I mercati delle criptovalute hanno perso ulteriore terreno dopo che la Federal Reserve ha rilasciato i verbali della riunione di luglio, in cui l’istituto ha affermato che avrebbe continuato ad aumentare i tassi di interesse per domare l'inflazione.
Le minute rivelano che l'inflazione è ancora troppo alta, nonostante il mercato del lavoro fosse forte e la disoccupazione molto bassa, e non c'erano ancora prove che si sarebbe calmata. “I partecipanti hanno osservato che l'inflazione è rimasta inaccettabilmente alta ed era ben al di sopra dell'obiettivo a lungo termine del Comitato del 2%”, si legge nel verbale.
La Fed ha aggiunto che avrebbe bisogno di rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi "a un certo punto", ma ciò dipenderebbe dai dati futuri. L'inflazione negli Stati Uniti è attualmente ai massimi da 40 anni. La maggior parte dei Paesi del mondo sta combattendo contro l'aumento dei prezzi. Bitcoin, Ethereum e praticamente ogni altra moneta virtuale e token sono stati ampiamente correlati alle Borse quest’anno.
Gli investitori che detengono criptovalute le hanno vendute per lo più con asset "rischiosi", come le azioni tecnologiche, preferendo invece mantenere i dollari USA. Ciò ha contribuito a far salire inesorabilmente il dollaro statunitense, ad oggi la più grande valuta di riserva del mondo.
Bitcoin: in arrivo le nuove regole BCE per le banche che offrono criptovalute
L’attenzione sul mercato delle criptovalute rimane alta nelle ultime ore. In Europa la BCE guidata dalla presidente Christine Lagarde è pronta ad armonizzare le regole con cui gli istituti di credito offrono le criptovalute, per assicurarsi che le banche abbiamo le competenze e i capitali necessari per operare in questo settore.
Lo ha comunicato in una nota l'Eurotower, dopo che vari legislatori europei hanno spesso descritto il settore degli asset digitali con un "Far West normativo" sul quale è necessario intervenire al più presto. Al momento la Banca centrale europea ha svelato soltanto le sue intenzioni, che dovrebbero essere messe in pratica con una serie di regole già all’inizio del prossimo anno.
Ad oggi la regolamentazione è stata attuata dai singoli Paesi membri, che si sono adoperati per prevenire riciclaggio di denaro e altre attività criminali tramite criptovalute. La BCE controllerà poi se gli istituti di credito siano in grado di identificare i rischi associati alle cripto, e se i componenti dei CdA e i team informatici abbiano "una solida esperienza" nel settore.
Criptovalute, bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del bitcoin è orientato al ribasso nel medio-lungo periodo, anche se nel breve termine i corsi hanno dato vita ad un modello di massimi e minimi crescenti che ha riportato le quotazioni in prossimità dei 25.000 dollari, prima di virare al ribasso dopo la pubblicazione dei verbali della Fed.
Un superamento della resistenza orizzontale a 25.380 dollari potrebbe dare spazio ad un nuovo allungo dei compratori, inizialmente fino al test della linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati a novembre 2021 e marzo 2022, ora transitante a 28.000 dollari.
Successivamente le forze rialziste potrebbero mirare alla successiva area resistenziale che conta i minimi di gennaio 2022 a 33.000 dollari. Al contrario, segnali di debolezza attorno ai 25.000 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short con obiettivo in area 17.700 dollari.