La pandemia ha cambiato diverse abitudini della popolazione. L’intrattenimento è sicuramente variato in maniera rilevante: con i movimenti delle persone ridotti ai minimi termini, i passatempi sono passati online. Il settore dello streaming video ha acquisito sempre più importanza, con tutte le principali società del comparto che nella pandemia hanno visto un incremento dei propri abbonati.
L’outlook per lo streaming video è atteso in crescita anche nei prossimi anni: un report di Grand View Research, il mercato dovrebbe passare da 59,14 miliardi di euro nel 2021 a 223,98 miliardi nel 2028, con un tasso di crescita annuo composto del 21%. Secondo lo studio, i principali fattori che guideranno la crescita sono la blockchain, l’intelligenza artificiale e la crescente adozione degli smartphone e dei social network. In questo quadro il leader del mercato è Netflix.
Netflix: rallenta crescita abbonati, quali previsioni per il futuro?
Negli ultimi anni Netflix ha visto un costante incremento degli abbonati, con il 1° trimestre 2021 che si è chiuso con 207,64 milioni di abbonati. Nei primi tre mesi dell’anno si è evidenziato l’effetto delle riaperture, con l’azienda che ha mancato le stime degli analisti aggiungendo 3,98 milioni di utenti a pagamento contro i previsti 6,3 milioni. I ricavi e gli utili per azione si sono attestati rispettivamente a 7,16 miliardi di dollari e 3,75 dollari, oltre le stime.
Nel 2° trimestre del 2021 il gruppo si attende di aggiungere 1 milione di abbonamenti, mentre il dato dovrebbe migliorare nel secondo semestre dell’anno grazie all’arrivo di nuovi contenuti. Quest’ultimo elemento è quello che fa preferire i servizi del gruppo rispetto a quelli dei competitor, come mostra un sondaggio condotto da Cowen. A ottobre 2020 il gruppo ha aumentato il prezzo dei suoi abbonamenti e, oltre a questo, ha iniziato a lavorare per impedire la condivisione delle password tra gli utenti, in modo tale da convertire più persone al pagamento dei servizi.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Osservando il grafico settimanale delle azioni Netflix, si evidenzia come le quotazioni stiano continuando a veleggiare all’interno dell’ampia congestione che si è sviluppata tra i 465 dollari e i 555,53 dollari. Di recente le quotazioni hanno fornito un segnale positivo rimbalzando a ridosso della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi della prima e della terza e quarta settimana di settembre 2020. Le quotazioni sembrano quindi dirette nuovamente verso la parte superiore del trading range menzionato prima.
Se questa lateralizzazione dovesse venire superata, si potrebbe assistere ad una prosecuzione della tendenza rialzista con primo obiettivo identificato nella soglia psicologica dei 600 dollari. Al contrario, una rottura della trendline descritta prima e di quella che unisce i top di giugno 2018 e aprile 2020, darebbe ai venditori l’occasione di tornare in vantaggio tornando verso il livello di concentrazione di domanda a 400 dollari. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 520 dollari, mentre gli short di breve periodo sarebbero valutabili da 555 dollari.
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