La notizia del giorno sul fronte dei vaccini è lo stop dell'Unione Europea ad Astrazeneca. Il caos legato ai ritardi nelle consegne e conseguentemente ai piani vaccinali dei diversi Stati UE ha portato i vertici di Bruxells ad annunciare che il contratto in essere non sarà rinnovato alla sua scadenza.
BioNTech: difficoltà Astrazeneca assist per ulteriore crescita
La partita potrebbe vivere ulteriori sviluppi, di certo al momento i rapporti con la casa farmaceutica anglosassone non sono distesi e in attesa che altri vaccini ottengano il via libera dall'EMA l'Unione Europea dovrà trovare un modo per assicurare agli Stati membri la quantità sufficiente di preparati per proseguire con successo i diversi piani vaccinali.
Tra i protegonisti certi vi saranno Pfizer e BioNTech. L'Unione Europea nei giorni scorsi ha già prenotato 1,8 miliardi di dosi per il 2022 e il 2023. I target della commessa saranno raggiunti grazie all'incremento della produzione. Nel corso di questi mesi la società tedesca e quella americana hanno alzato più volte i loro obiettivi di output. Le due aziende hanno annunciato di essere in grado di produrre 3 miliardi di dosi entro fine 2021.
Nel 2022 la capacità sarà superiore. Ugur Sahin, AD di BioNTech, ha affermato che l’incremento della produzione permette di raggiungere molte più aree geografiche, affrontando così anche le nuove varianti del virus. Per poter dare una risposta adeguata alla crescente domanda, BioNTech ha messo in pipeline la costruzione di un nuovo impianto di produzione. Situato a Singapore, potrebbe essere attivo già a partire dal 2023.
BioNTech: target economici 2021 rivisti al rialzo
I contratti già siglati, il crescente successo del vacccino sviluppato da Pfizer e BioNtech e l'enorme richiesta di forniture per l'anno in corso e quelli a venire hanno inevitabilmente ricadute anche sulle previsioni economiche. BioNTech ha dunque rivisto al rialzo la stima dei ricavi 2021, prevedendo entrate per 12,4 miliardi di euro grazie al traino del vaccino.
All’inizio delle vaccinazioni contro il Coronavirus, la società tedesca aveva previsto introiti per 9,8 miliardi di euro. Insieme ai propri partners BioNTech ha stipulato per il 2021 contratti per 1,8 miliardi di dosi. I vaccini basati sulla tecnologia RNA messaggero prodotti da Pfizer e BioNTech, non erano mai stati provati prima dello scoppio della pandemia, in quanto di recente scoperta.
Azioni BioNTech: cosa dice l'analisi grafica
Partendo dalle notizie sulle prospettive reddituali per questo 2021 e degli anni a venire, andiamo ora a vedere il quadro tecnico delle azioni BioNTech e i livelli operativi di trading più interessanti per il titolo della società tedesca quotata a Wall Street.
Le quotazioni delle azioni si stanno riportando sui massimi storici e dal suo sbarco al Nasdaq BionTech si trova all’interno di un canale rialzista di lungo termine. Tendenza inevitabilmente caratterizzata da periodi di elevata volatilità, dovuti principalmente al newsflow dell'ultimo anno sui vaccini Covid.
Durante il mese di aprile 2021 il titolo ha sviluppato una forte impennata verso l’alto, aggiornando ripetutamente i massimi storici. La scorsa settimana i prezzi hanno vissuto momenti di debolezza, fattore che ha consentito ai corsi di completare una fase di ritracciamento prontamente rientrata negli ultimi due giorni di Borsa. Le notizie di carattere fondamentale e l'analisi del grafico con time frame giornaliero consentono così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 196,08 USD
Stop: appena al di sotto di area 161,22 USD
1° target: area 213,15 USD
2° target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 145 USD
Stop: appena al di sopra di area 177,65 USD
1° target: area 112,50 USD
2° target: area 92,93 USD