American Express sotto i riflettori di tre agenzie finanziarie statunitensi che stanno indagando sulle sue pratiche di vendita, ritenute scorrette. Gli ispettori del Dipartimento del Tesoro, della Federal Reserve e del Federal Deposit Insurance Corp, stanno appurando se l’emittente della carta abbia messo in atto tattiche di vendita aggressive e poco chiare. L’obiettivo sarebbe stato quello di vendere le proprie carte a proprietari di aziende, ma questi ultimi sarebbero stati danneggiati.
I motivi di indagine delle agenzie USA
Sembra che al fine di aumentare le vendite, alcuni dipendenti di American Express abbiano modificato le commissioni e i premi delle carte, emettendone di nuove senza che i clienti ne fossero a conoscenza. Secondo quanto trapelato, alcune chiamate commerciali non sarebbero state registrate e spesso i venditori avrebbero usato informazioni personali dei clienti per concludere affari.
Le agenzie stanno indagando anche sul fatto che a livelli superiori altre persone potessero sapere dell’attuazione di queste pratiche scorrette. In una nota AmEx ha dichiarato di avere applicato rigide regole di controllo e che l’azienda non tollera comportamenti scorretti. Secondo i vertici aziendali solo lo 0,25% delle 65 milioni di carte che American Express ha emesso nel periodo compreso tra il 2014 e il 2019, sarebbe coinvolto nei presunti illeciti.
Già nel 2016 Wells Fargo & Co aveva messo in luce uno scandalo riguardante dei conti falsi. In quell’occasione le agenzie finanziarie avevano chiesto ad AmEx di modificare le pratiche di vendita. Dal canto suo American Express ha avviato un processo di revisione che ha evidenziato come siano stati veramente pochi i casi di vendite inappropriate.
Sono emersi anche dei dubbi sul modo in cui è stato condotto il controllo delle vendite, infatti AmEx ha messo a disposizione degli enti governativi un certo numero di dipendenti della divisione vendite. Secondo una denuncia sarebbero quindi state fatte delle pressioni sui revisori AmEx, dicendo loro che il futuro della divisione vendite sarebbe dipeso da questa indagine.
Azioni American Expres: i livelli tecnici da monitorare
Partendo da questa notizia, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading del titolo American Express. Le azioni quotate a Wall Street in queste ultime settimane hanno cercato di riportarsi sui massimi. Dopo il violento sell off tra fine febbraio e metà marzo scorso concomitante con lo scoppio della pandemia Covid-19, l’emittente newyorkese di carte di credito ha ripreso a correre e si è riportata stabilmente al di sopra della media mobile a 200 giorni.
In particolare, il profondo gap up del 9 novembre sembra avere proiettato il titolo verso il ritorno sui massimi storici fatti segnare lo scorso gennaio a quota 135,65 USD. L'analisi del grafico con time frame giornaliero consente così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 125,69 USD
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
1° Target: area 131,48 USD
2° target: area 135,65 USD
Short
Ingresso: breakout area 113,31 USD
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 109,16 USD
2° target: area 98,29 USD