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Con l’emergenza coronavirus si sta sempre più diffondendo nel mondo la modalità di lavoro in smart working;
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molto probabilmente, una volta ritornati nelle condizioni di normalità, le aziende continueranno a percorrere la strada del lavoro agile;
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le società che producono software per permettere la comunicazione a distanza tra le persone possono trarre beneficio dalla diffusione del telelavoro.
La pandemia Covid-19 sta ormai interessando tutti i Paesi del globo. A oggi sono 155 le nazioni dove si sono registrati contagi, con il numero dei decessi che ha superato le 7.500 unità. Per la prima volta dallo scoppio dell'epidemia, il numero di morti del resto del mondo ha superato quelli della Cina. Prendendo proprio ad esempio le misure estreme adottate da Pechino, l'Italia è stato il primo Paese fuori dall'ex Impero celeste ad adottare misure di prevenzione stringenti. I limiti imposti interessano sia la vita lavorativa che quella quotidiana, con le persone costrette a casa salvo casi specifici. La linea dettata dagli scienziati italiani e dal nostro Governo Conte negli ultimi giorni è stata seguita da altre nazioni: Spagna e Francia sono due esempi, ma la tendenza in atto sempre di procedere sulla stessa lunghezza d'onda anche in altri Stati.
L'impatto economico di questo blocco sarà sicuramente disastroso, il crollo delle Borse mondiali e gli interventi a più riprese delle diverse banche centrali ne sono una sintesi emblematica. Con un'ecomomia sostanzialmente chiusa, la sfida delle imprese è quella di ridurre i danni ricorrendo a una pratica lavorativa consentita dai blocchi imposti dai diversi Governi: il telelavoro
Fino allo scoppio della pandemia, lo smart working è stata una soluzione marginale nella composizione della base lavoro delle imprese e della Pubblica Amministrazione. In Italia lavoravano da casa, in continuo o solo qualche giorno a settimana, solo 570mila lavoratori. Il trend era sicuramente in crescita, con un incremento del 20% rispetto al 2018. La distanza rispetto alle nazioni più moderne su questo fronte è tuttavia ancora siderale.
Smart working: una crisi che generà opportunità
La diffusione dello smart working e lo sviluppo della tecnologia vanno ovviamente di pari passo. Il modo con cui si sta affrontando questa crisi potrebbe portare molte aziende a cambiare i paradigmi dei loro business, ricorrendo a forme più flessibili di lavoro per attrarre le migliori risorse. Lecito attendersi un'accelerazione sul fronte dell'adozione costante e sistematica del telelavoro, con ricadute positive sulle prospettive di fatturato di tutte quelle società del settore che sviluppano software, applicazioni e programmi capaci di mettere in comunicazione lavoratori a distanza. Salvaguardando una voce molto importante tra gli asset di un'azienda: la riservatezza dei dati.
In questo contesto, oggi ho selezionato 4 società quotate che con il loro business offrono questo tipo di servizi. Un recupero della fiducia da parte degli investitori potrebbe favorire un recupero delle quotazioni di Borsa e con esso un tema caldo come quello dello smart working. Trattandosi di un tema di lungo periodo, i livelli operativi sono selezionati prevalentemente in ottica rialzista. Vediamo ora le società:
Citrix
Multinazionale fondata nel 1989 con sede in Florida, Citrix mette a disposizione la tecnologia per desktop e server virtuali. Le sue soluzioni consentono ai dipendenti di accedere ai programmi aziendali da remoto. Le azioni sono quotate al NASDAQ e già oggi, nel momento in cui sto scrivendo, le quotazioni delle azioni Citrix stanno segnando rialzi superiori al 12%, con una forza maggiore rispetto all'indice di Borsa di riferimento.
Long
Ingresso: breakout area 124,49 dollari
Stop: appena al di sotto del minimo relativo precedente
1° Target: area 129,26 dollari 2° target: trailing profit
Zoom Video Communications
Nel precedente articolo su alcune azioni che potrebbero incrementare il proprio valore ai tempi del coronavirus avevo già segnalato Zoom Video Communications. La società produce software per effettuare videoconferenze e riunioni a distanza. Il primo target long segnalato è stato raggiunto, mentre per il secondo si potrebbe essere ancora in posizione in trailing profit.
Long
Ingresso: breakout area 116,50 dollari
Stop: appena al di sotto di 100,88 dollari
1° Target: area 129,83 dollari 2° target: trailing profit
Microsoft
La creatura fondata da Bill Gates ha messo sul mercato l’App Teams per chiamate vocali, video e chat. Attualmente Teams rappresenta una piccola parte degli introiti di Microsoft, tuttavia un cambio del modello di lavoro potrebbe permettere all’azienda di competere nel mercato dei servizi a distanza.
Long
Ingresso: attendere un pattern di inversione rialzista dall’attuale discesa di breve periodo
Stop: appena al di sotto del pattern
1° Target: area 159,40 dollari 2° target: 175 dollari
Slack Technologies
Software house nata in Canada ma attualmente basata a San Francisco, California, Slack Technologies è specializzata nello sviluppo e creazione di software per videoconferenze a supporto delle aziende e dei dipendenti. La necessità di trovare un ambiente unico di comunicazione tra i dipendenti dislocati in diversi posti rappresenta una delle esigenze primarie quando si adotta una soluzione di smart working. La società quotata al NYSE potrebbe dunque essere una delle scommesse su cui puntare per cavalcare questo trend.
Long
Ingresso: attendere un pattern di inversione rialzista dall’attuale discesa di breve periodo
Stop: appena al di sotto del pattern
1° Target: area 26,10 dollari 2° target: 29,19 dollari