Wall Street ha chiuso un'altra seduta in rosso, confermando l'incertezza degli operatori circa la direzione da prendere. L'indice
S&P 500 è scivolato dello 0,21% al termine delle contrattazioni, mentre il
Nasdaq ha lasciato sul campo 0,89 punti percentuali. Gli investitori stanno digerendo i dati sull'inflazione di questa settimana che hanno scacciato in parte le paure di un ritorno prepotente del carovita. Tuttavia, sono in attesa di vedere se e in che misura il neo presidente degli Stati Uniti,
Donald Trump, metterà in pratica le promesse di applicare dazi generalizzati per i beni importati dall'estero.
Tariffe più pesanti rischierebbero di mettere in moto il rincaro dei prezzi al consumo, obbligando la Federal Reserve a tenere alti i tassi di interesse. Questo è uno scenario che spaventa i mercati e, per tale ragione, si attende che Trump varchi ufficialmente l'atrio della Casa Bianca - con l'evento in programma il 20 gennaio - prima di fare le proprie mosse.
Wall Street: l'allarme di BlackRock
Tra coloro che rimangono prudenti sulle decisioni di investimento a Wall Street figura BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo. Sono tre i fattori che spingono l'asset manager a lanciare l'allarme sulla Borsa americana.
Il primo è appunto la politica economica e fiscale adottata dall'amministrazione Trump. Il magnate newyorchese, oltre ai dazi, punta a rilanciare la crescita attraverso una riduzione delle tasse e ad attuare una deregolamentazione finanziaria. Tuttavia, le misure in programma potrebbero aggravare il deficit di bilancio, che attualmente staziona al 6,4% del PIL, in aggiunta all'inflazione alimentata dalle tariffe commerciali. Tra l'altro, l'intervento della Fed tenendo alti i tassi per contrastare l'aumento dei prezzi andrebbe a rafforzare il dollaro USA. Questo striderebbe con l'obiettivo di Trump di una moneta più debole per stimolare la competitività dei prodotti americani.
Il secondo fattore è il sentiment degli investitori che potrebbe deteriorarsi per effetto di trimestrali al di sotto delle attese e di valutazioni troppo elevate delle grandi aziende tecnologiche. “Anche se gli utili potrebbero sorprendere al rialzo, eventuali perdite rischiano di rinnovare le preoccupazioni degli investitori sul fatto che le grandi spese di capitale per l’intelligenza artificiale siano redditizie e che le valutazioni elevate siano giustificate”, hanno scritto gli analisti di BlackRock.
In terzo luogo, potrebbero pesare i rendimenti obbligazionari, che per i Treasury a 10 anni si stanno avvicinando alla soglia psicologica del 5%. In questo periodo il debito statunitense è sotto pressione dai bond vigilantes, che considerano i progetti di Trump in tema di politica fiscale deleteri per l'elevato deficit americano. Quando i rendimenti sui bond sono molto alti, si crea un deflusso dai mercati azionari al reddito fisso. Inoltre, sottolinea BlackRock, molte aziende che hanno in portafoglio obbligazioni di lungo periodo accumulate durante la pandemia potrebbero vedere il loro valore dell'attivo calare sensibilmente con l'aumento dei rendimenti. E questo rischierebbe di riflettersi in Borsa.