I titoli biotecnologici hanno suscitato l'interesse da parte degli investitori con l'arrivo della pandemia a partire da marzo 2021. Soprattutto quelli che hanno avuto a che fare con il Covid-19 si sono messi particolarmente in luce, ma hanno perso smalto una volta che i vaccini sono entrati sul mercato e che la pandemia ha dato segni di rallentare la sua morsa.
Quest'anno infatti l'andamento dei fondi del settore è stato altalenante. Ad esempio l'iShare Biotechnology Exchange Traded Fund, che racchiude i leader del comparto, è cresciuto del 9%; mentre l'SPDR S&P Biotech, che comprende grandi e piccole aziende settoriali, è in discesa dell'8,9%. In entrambi i casi le performance sono state inferiori rispetto all'indice generale S&P 500 e questo rende l'idea di come gli operatori abbiano già scontato gran parte delle notizie positive.
Biotecnologia: 4 azioni sottovalutate da comprare
Riuscire a setacciare titoli che abbiano delle potenzialità importanti in questo contesto non è un esercizio semplicissimo, tuttavia vi sono delle possibilità che è bene tenere in considerazione. Si tratta di azioni che in questo momento quotano a un prezzo inferiore rispetto al target fissato dalla gran parte degli analisti, vediamole:
TG Therapeutics
TG Theraputics è un'azienda farmaceutica specializzata nella biotecnologia delle cellule B, ovvero un tipo di globuli bianchi del nostro sistema immunitario. A febbraio l'azienda ha fatto parlare di sé grazie all'approvazione da parte della FDA statunitense del farmaco Ukonia, che combatte alcuni tipi di linfoma.
Da dicembre 2020 la società inoltre ha pubblicato una serie di studi positivi su farmaci che riguardano altre forme tumorali come la leucemia. Questo ha comportato un rally delle azioni del 77,3% in quel mese, ma quest'anno il titolo è crollato del 28%. Gli analisti credono nell'azienda e ritengono che ai prezzi attuali le azioni siano sottovalutate, quotando con uno sconto di oltre il 50%.
Vir Biotechnology
Vir Biotechnology è un'azienda che si si è focalizzata sulle malattie infettive, cosa che le è valso un ruolo di primo piano durante tutto il periodo pandemico. Due mesi fa l'Authority del farmaco statunitense ha autorizzato la terapia basata sugli anticorpi monoclonali, che si sono rivelati efficaci anche contro le varianti del Covid-19.
Nel repertorio dell'azienda non vi sono solamente gli antidoti al Coronavirus, ma anche una serie di studi che sono in fase sperimentale riguardanti l'epatite B e gli anticorpi influenzali. In Borsa le azioni quest'anno hanno guadagnato circa il 42% e gli analisti hanno attribuito un prezzo obiettivo medio di 74,29 dollari, quasi il doppio di quello attuale.
Ultragenyx Pharmaceutical
Ultragenyx Pharmaceutical è una compagnia statunitense specializzata nelle malattie rare. Sono diverse le terapie già approvate su questo tipo di patologie e altrettante sono in corso di sviluppo. Quest'anno però gli investitori si sono accaniti sul titolo in Borsa (-37,5%), dopo che una terapia per la sindrome di Angelman non ha visto la luce per via di una sospensione a ottobre 2020 e di una serie di ritardi nel riavvio. In media gli analisti vedono un rialzo del titolo di circa l'80% dalle quotazioni attuali, con un prezzo obiettivo di 153,12 dollari.
Exelixis
Exelixis è un'azienda farmaceutica che concentra tutti i suoi studi sulla materia oncologica. Nel mese di giugno 2021 la sperimentazione del suo farmaco cabozantinib combinato con un altro farmaco ha dato risultati deludenti nella cura su certi tipi di tumore.
Questo ha scatenato un sell-off sul titolo che lo ha fatto precipitare in quel mese del 23,1%, mentre dall'inizio dell'anno le azioni perdono in Borsa il 15,9%. Gli analisti tuttavia vedono una crescita delle quotazioni fino a 29,54 dollari, dai 16,70 attuali, quindi con una potenzialità di rialzo del 77%.