Telecom Italia TIM: i dettagli del piano industriale 2022-2024 | Investire.biz

Telecom Italia TIM: i dettagli del piano industriale 2022-2024

03 mar 2022 - 09:56

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Il CdA di TIM ha approvato il piano al 2024 che avvia un percorso di trasformazione basato sulla creazione di due distinte entità: NetCo e ServCo. Ecco tutti i dettagli

Il CdA di TIM, riunitosi ieri sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2022-2024 presentato dall’AD e Direttore Generale Pietro Labriola, che ha ricevuto mandato per predisporre il progetto esecutivo di riorganizzazione che verrà presentato, una volta approvato dal Board, al mercato in occasione del Capital Market Day di TIM entro la semestrale (clicca qui per i conti del 2021 di Telecom Italia TIM). Vediamo tutti i dettagli.

 

Telecom Italia TIM: cosa sapere del piano industriale 2022-2024

TIM, vuole accelerare lo sviluppo degli asset infrastrutturali (fibra nel fisso e 5G nel mobile) e la crescita dei nuovi business, cogliendo i vantaggi legati ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e non solo.

“La strategia delineata poggia sulla consapevolezza che il Gruppo si compone di un insieme di asset di grande valore operanti in un contesto economico in miglioramento ma in un mercato caratterizzato da forte intensità competitiva con un quadro di vincoli regolatori tra i più stringenti in Europa”, si legge nel comunicato del gruppo.

Il nuovo piano si pone come obiettivo la creazione di una nuova TIM con solide basi industriali e tecnologiche, capace di accelerare il percorso verso una generazione sostenibile di flussi di cassa, grazie anche al superamento dell’attuale modello di integrazione verticale.

“Sono convinto che l’evoluzione del Gruppo che abbiamo disegnato rappresenti una discontinuità positiva. Stiamo giocando un ruolo da front-runner nel settore delle Telco e ci aspettiamo che altri seguano il nostro esempio.

I progetti che abbiamo intenzione di lanciare per i clienti e quelli previsti dall’Agenda Digitale e dal PNRR richiedono una risposta immediata e forte: con questo nuovo assetto saremo più pronti a rispondere alle sfide e cogliere le opportunità che abbiamo davanti”, ha commentato Pietro Labriola, AD e Direttore Generale di TIM.

 

Telecom Italia TIM: al via a Netco e ServCo, addio integrazione verticale

Assieme ad un piano basato sull’attuale modello organizzativo e di business è stata definita una configurazione aziendale ottimizzata composta da specifiche legal entities. Il nuovo assetto migliorerà la visibilità sulle performance operative e finanziarie di ciascuna componente e amplierà il ventaglio delle opzioni strategiche che TIM potrà sfruttare nell’interesse di tutti gli stakeholder, con la possibilità di attrarre nuovi partner e nuovi investitori finanziari.

TIM stima un impatto molto contenuto dei costi necessari per realizzare la piena separazione, in quanto la maggior parte degli investimenti è già stata sostenuta, grazie all’implementazione della Equivalence of Input, della Equivalence of Output e dalla separazione di FiberCop.

In NetCo confluiranno gli asset di rete fissa, le attività wholesale domestiche e quelle internazionali di Sparkle. In ServCo andranno Noovle, Olivetti, Telsy , il busines consumer e Tim Brasil. Il nuovo assetto – si legge nella nota emessa a conclusione del cda – “migliorerà la visibilità sulle performance operative e finanziarie di ciascuna componente e amplierà il ventaglio delle opzioni strategiche che TIM potrà sfruttare nell’interesse di tutti gli stakeholder, con la possibilità di attrarre nuovi partner e nuovi investitori finanziari.

TIM, facendo leva sulla sua posizione di leadership presso la Pubblica Amministazione e grandi clienti e su una selling proposition end to end unica e distintiva, punta a guadagnare quote in un mercato in crescita grazie alla spinta verso i servizi digitali: Cloud (ad un ritmo del 15% annuo), IoT (+10%) e Cybersecurity (+10%).

Il piano prevede, in un contesto di crescita dell’ultrabroadband, un rafforzamento del posizionamento premium di TIM e una rifocalizzazione dei canali commerciali sul core business e sulla protezione della base clienti esistente.

Le priorità strategiche del gruppo nel mercato wholesale domestico, previsto in leggera crescita in termini di linee di accesso nell’arco di piano, sono una forte spinta alla migrazione delle linee su tecnologia FTTH, associata a un ambizioso piano di copertura incentrato sul modello di coinvestimento, e un ampliamento del portafoglio servizi offerti.

TIM prevede di accelerare il roll out FTTH, realizzato da FiberCop, raggiungendo il 60% delle unità immobiliari tecniche a livello nazionale entro il 2026 con un incremento di circa 3 punti percentuali rispetto al precedente obiettivo. Alla luce di questa accelerazione nella copertura in fibra sul mercato domestico, il 2022 registrerà il picco degli investimenti, seguito da una progressiva riduzione a un livello inferiore al 15% dei ricavi nel medio termine.

NetCo potrà competere con maggior efficacia nel mercato wholesale e cogliere nuove opportunità, tra cui maggiore flessibilità regolamentare prevista dal Codice delle comunicazioni elettroniche a vantaggio dei ‘pure-player’ wholesale. TIM precisa che è lecito attendersi che di questo scenario possano beneficiare anche le attività retail di ServCo.

 

Telecom Italia TIM: a breve la decisione sul dossier KKR

Per quanto riguarda il dossier KKR nella nota si legge: “Con la finalizzazione del piano industriale di TIM, gli advisor finanziari e legali del Consiglio di Amministrazione hanno ricevuto tutti gli elementi rilevanti e necessari per valutare la Manifestazione d’interesse indicativa e non vincolante di KKR.
Questa analisi sarà conclusa rapidamente. Una volta completata, il Consiglio si riunirà per valutare le determinazioni di competenza e decidere i passi successivi in merito”.

 

Inwit: consorzio guidato da Ardian presenta offerta di acquisto vincolante

TIM informa inoltre di aver ricevuto da un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian, un’offerta vincolante per l’acquisto della maggioranza del capitale sociale della holding Daphne 3 che detiene il 30,2% del capitale sociale di Inwit.

L’operazione proposta è strutturata in modo da non far sorgere alcun obbligo di OPA ed è soggetta ad una serie di condizioni sospensive. Il CdA di TIM, valutando positivamente l’offerta, ha dato mandato a Pietro Labriola di negoziare l’accordo.

 

Telecom Italia TIM: i target finanziari del piano 2022-2024

TIM prevede ricavi di Gruppo da servizi previsti in leggera crescita nel periodo di piano. EBITDA è atteso stabile nel periodo del piano, l’EBITDA After Lease è atteso in leggero calo. Capex di Gruppo previsti a circa 4,0 miliardi di euro nel 2022, circa 3,9 miliardi di euro nel 2023 e circa 3,8 miliardi di euro nel 2024.

Domestic Capex inferiori al 15% dei ricavi nel medio-lungo termine. L’indebitamento netto del 2022 sarà influenzato da pagamenti non ripetibili per un totale di 3,7 miliardi di euro, in particolare per l’acquisizione dello spettro in Italia e in Brasile e l'acquisizione degli assets di Oi, il cui impatto sul leverage sarà completamente assorbito entro il 2025.

 

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