Dopo una partenza all'insegna della positività allungano al rialzo i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere la seconda seduta della settimana in ampio guadagno. A sostenere il sentiment degli investitori le speranze che le banche centrali possano essere meno aggressive in tema di tassi di interesse, dopo il mini rialzo messo in campo nella notte dalla banca centrale australiana.
In questo clima di risk-on il Ftse Mib si lascia alle spalle i top della scorsa ottava in area 21.400 punti e apre le porte per una prosecuzione del recupero verso i prossimi target posti nei pressi dei 21.700-21.750 punti. Al ribasso nuovi segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno sotto la soglia dei 21.000 punti.
Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Stellantis, dopo i nuovi dati riguardanti le immatricolazioni nel mese appena passato. Andiamo a vederli nel dettaglio.
Stellantis: a settembre +2,78% le immatricolazioni in Italia
Nel mese appena passato Stellantis ha immatricolato in Italia oltre 34.170 autovetture, risultanto in aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Il dato è comunque inferiore alla media nel nostro Paese, che ha visto immatricolare 108.247 veicoli, in salita del 2,78% rispetto al settembre del 2021.
Segnaliamo comunque che il dato arrivato dal Ministero delle Infrastrutture, a causa di alcuni problemi legati alla connettività telematica, sono parziali ed i numeri ufficiali verranno comunicati giovedì 6 ottobre.
Per quanto invece riguarda il mercato americano, le immatricolazioni hanno segnato un calo dell'1%, con Jeep che registra una discesa del 18% al contrario di Chrysler e Dodge che segnano un rialzo del 39% e 22%.
Ricordiamo infine che Stellantis comunicherà il 3 novembre i dati riguardanti il terzo trimestre 2022.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Piazza Affari. Il rialzo odierno, che segue gli acquisti che stanno contrassegnando il titolo Stellantis da venerdì scorso, sta spingendo i prezzi a contatto con gli ex supporti situati in area 12,80 euro. Nel breve termine una conferma dell'azione sotto questi livelli verrebbe letta negativamente dal mercato, aprendo di conseguenza la porta a nuove vendite in direzione dei 12 euro e a seguire verso gli 11,65-11,70 euro. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di quest'ultimi livelli, per evitare un test sui minimi del 2022 posti in area 11,20 euro.
Al contrario per avere un segnale di forza il titolo dovrebbe spingersi oltre i massimi di settembre 2022 in area 13,70-13,80 euro. Il break di queste resistenze, dove transita anche il Supertrend giornaliero, da una parte metterebbe in un angolo la fase correttiva innescatasi nel mese di agosto e dalla'altra innescherebbe un recupero dei corsi in direzione dei 15 euro. Nel caso in cui ci fosse il superamento anche di queste resistenze, non sarebbe una sorpresa vedere ulteriori allunghi in direzione dei 15,40 euro e successivamente verso la soglia dei 16 euro.
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