Comprare o vendere il titolo Snam a Piazza Affari? Nei primi nove mesi di quest’anno la società ha riportato un utile netto adjusted di 932 milioni di euro (-0,6%), in linea con le attese, per effetto della solidità del business delle infrastrutture gas e della positiva performance delle società partecipate.
L'utile netto reported è calato del 20,1% a 972 milioni di euro. I ricavi totali, al netto degli energy costs, sono aumentati del 10,3% a 2,4 miliardi di euro. In particolare, sono cresciuti i ricavi dei business della transizione energetica (+89,4%), per lo sviluppo dell'efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale.
Per quanto riguarda il business delle infrastrutture gas, i ricavi sono aumentati di 5 milioni di euro per la realizzazione degli investimenti programmati e dell'offerta di servizi “output-based”. I ricavi regolati, al netto degli energy cost, sono risultati pari a 1,871 miliardi (-2,1%).
Gli esperti di Equita SIM attendevano un utile netto di 904 milioni nei 9 mesi, con ricavi per 2,549 miliardi di euro. L'Ebitda adjusted si è attestato a 1,706 miliardi (-0,6%), mentre l'Ebit adjusted è stato di 1,065 miliardi (-4,5%).
La guidance sull'utile netto del 2022 è stata confermata ad almeno 1,13 miliardi di euro. Sulla base di risultati e previsioni, il CdA ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2022, pari a 0,1100 euro per azione, con pagamento a partire dal 25 gennaio 2023 (stacco il 23 e record date il 24 gennaio). Vediamo ora il quadro grafico e l’operatività secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Snam
Il quadro tecnico di Snam appare costruttivo nel breve termine. Dopo aver toccato un minimo in area 3,95 euro, i prezzi hanno dato vita ad una tendenza rialzista che ha riportato i corsi in prossimità dei 5 euro per azione.
Per mantenere la positività nel breve periodo, i compratori dovranno difendere il supporto orizzontale che conta i minimi di luglio a 4,65 euro. In caso di ritracciamento fino a quest’area di domanda, segnali di forza potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long.
In tal caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato in area 5 euro, mentre un target più ambizioso a 5,18 euro, successiva resistenza statica che conta i massimi registrati a giugno e agosto 2022.
Al contrario una discesa al di sotto dei 4,45 euro, 50% di ritracciamento dell’ultimo impulso ribassista, potrebbe favorire l’implementazione di strategie short con primo obiettivo sui minimi di ottobre a 3,95 euro ed obiettivo più ambizioso a 3,78 euro.
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