Shell ha battuto la concorrenza di Saudi Aramco e ha firmato un accordo per l'acquisizione della società di gas naturale liquefatto (GNL) Pavilion Energy. L'acquisizione è avvenuta dal fondo statale di investimento di Singapore Temasek a un prezzo che non è stato rivelato dalle parti. A marzo dello scorso anno, il fondo aveva valutato l'attività 3,63 miliardi di dollari ma, secondo alcune voci vicine alla vicenda, probabilmente il valore dell'accordo con Shell è inferiore poiché tiene conto della mancata partecipazione di Pavilion a un progetto di gas in Tanzania.
La major britannica ha tenuto un braccio di ferro con Saudi Aramco per assicurarsi il trader di GNL con sede a Singapore. Dopo che entrambi i colossi energetici hanno completato la due diligence, hanno intrapreso una trattiva serrata sul prezzo, nella consapevolezza che la crescente domanda di GNL in Asia avrebbe determinato un business di successo. Alla fine è riuscita a spuntarla Shell, nonostante il gigante dell'Arabia Saudita di proprietà del Regno stia intensificando l'azione per appropriarsi di più asset internazionali in diversi punti d'appoggio nei principali mercati, tra cui il sud-est asiatico.
Pavilion Energy: cos'è e cosa fa
Pavilion Energy è stata fondata nel 2013 da Temasek, con l'obiettivo di commercializzare e fornire gas soprattutto in Asia e in Europa. Oggi l'azienda si occupa di commercio, trasporto marittimo e ottimizzazione di GNL a livello mondiale, fornendo soluzioni energetiche e finanziarie. Essendo una delle quattro aziende nominate dall'Autorità per il Mercato dell'Energia di Singapore per l'importazione di GNL, Pavilion Energy fornisce un terzo della domanda di energia elettrica e di gas industriale della città stato.
Secondo quanto riportato da Temasek, nell'anno fiscale terminato a marzo 2023, Pavilion ha registrato un utile netto di 438 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 666 milioni di dollari subita nell'anno precedente, mentre le entrate sono cresciute del 38% a 9,09 miliardi di dollari. Nel 2019 ha acquisito il business di GNL di Iberdrola ed è titolare di una serie di contratti a lungo termine per ricevere circa 6,5 milioni di tonnellate di gas all'anno. A confronto, Shell vende quasi 70 milioni di tonnellate di GNL ogni anno.
Shell: perché è importante l'acquisizione di Pavilion
Con l'acquisizione di Pavilion, Shell punta sulla domanda di GNL nei prossimi anni, contando sul fatto che la Cina e le economie di sviluppo si concentreranno molto sul combustibile nell'ambito della transizione energetica, tenendo conto del fabbisogno della popolazione. In altri termini, il GNL è un combustibile che sprigiona una quantità importante di carbonio quando viene bruciato ma, rispetto ad altri elementi come il carbone, è meno inquinante.
Shell si è posta come obiettivo quello di aumentare gli acquisti di GNL tra il 20% e il 30% entro il 2030, rispetto a quanto aveva in portafoglio nel 2022. La società ha dichiarato che "l'acquisizione di Pavillon dovrebbe aiutare a raggiungere questo obiettivo". Tutto ciò potrebbe contribuire ad aumentare i guadagni di Shell sul versante del GNL, che hanno avuto un'accelerazione dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio del 2022 e ha tagliato i rifornimenti per l'Europa. Secondo Zoë Yujnovich, direttore integrato del gas e dell'upstream di Shell, l'affare "rafforzerà la posizione di leadership di Shell nel GNL, portando volumi di materiale e ulteriore flessibilità nel suo portafoglio globale".