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I dati sulle vendite delle auto del secondo trimestre sono in miglioramento, ma le stime future degli analisti non lasciano ben sperare;
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Le maggiori preoccupazioni sul futuro dell'automotive riguardano un'altra possibile chiusura per via del progredire dell'epidemia;
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UBS individua dei titoli del comparto auto su cui prestare attenzione, soprattutto PSA, Volkswagen e Michelin
Il mercato delle auto è in leggera ripresa. Stando ai dati del secondo trimestre le vendite sono tornate a livelli sostanzialmente accettabili rispetto al periodo nero della pandemia. Le previsioni però rilasciate dagli analisti non sono molto confortanti. Secondo l'agenzia di rating Standard & Poor's, nel 2020 ci dovrebbe in media essere un calo delle vendite del 20%.
La valutazione è peggiore rispetto a quella di 6 mesi fa, quando si era agli inizi del contagio, dove le stime si aggiravano intorno al -15%. A giudizio degli esperti della casa americana ci sarebbe un doppio impatto sul mercato delle auto a livello mondiale esercitato dalla pandemia: il ritorno al lockdown, che ogni giorno si fa sempre più probabile visto l'incremento costante di infezioni e il cambio di preferenze delle persone riguardo l'auto, considerata non più prioritaria vista la situazione di crisi.
Gli analisti di UBS invece temono che la disoccupazione e i crediti deteriorati alla fine peseranno parecchio sui bilanci del settore automotive. A questo proposito la banca d'affari svizzera traccia un quadro di quelli che possono essere i titoli papabili del comparto e quelli che invece bisognerebbe mantenere in portafoglio o addirittura vendere. Vediamo quali sono.
UBS: le azioni da comprare del settore automotive
Tra le azioni che dovrebbero essere acquistate in maniera decisa troviamo due pesi massimi della fabbricazione di automobili e un gigante dei pneumetici, ossia:
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PSA. Il colosso francese che darà vita insieme a FCA al quarto polo automobilistico mondiale, capitalizza attualmente 14,8 miliardi di euro e ha un multiplo azionario di 16,3 volte l'utile di quest'anno e 6,6 volte quello dell'anno successivo. La società distribuisce un dividendo del 4,1% rispetto ai prezzi, che sarà portato a 6,9% nel 2021. La quotazione di Borsa attuale si aggira intorno a 15,5 euro e il target price arriverebbe a 20 euro.
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Volkswagen. Il gruppo tedesco ha una capitalizzazione di Borsa di 77 miliardi di euro, che corrisponde a un valore azionario di 13,3 volte l'utile 2020 e 5,6 quello del 2021. La cedola quest'anno è dell'1,9%, ma diventerà 5,2% l'anno venturo. Oggi il titolo quota 144 euro e UBS vede una possibilità di crescita fino a 180 euro.
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Michelin. La multinazionale francese produttrice di pneumatici ha raggiunto quest'anno una capitalizzazione di 17,3 miliardi di euro, con un valore azionario di 15,5 volte l'utile attuale e 10,2 volte quello dell'anno prossimo. Per gli esercizi 2020 e 2021 sono previsti rispettivamente dividendi del 2% e del 3,4%. Il target price del titolo è di 110 euro, partendo da un prezzo attuale di 90,38 euro.
UBS: le azioni con rating neutrale del settore automotive
Molte aziende sarebbero da tenere sotto osservazione senza prendere posizioni decise, tuttavia il loro prezzo attuale di mercato spesso scavalca quelli che sono i prezzi obiettivi di UBS. Vediamole:
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Bmw. Il produttore tedesco di auto ha oggi multipli azionari di 9,9 volte l'utile 2020 e 7,2 volte il risultato del 2021, forte di una capitalizzazione di mercato di 41,3 miliardi di euro. La società distribuisce dividendi per l'1,8%, che incrementerà al 4,6% nel 2021. Il prezzo obiettivo delle azioni è di 60 euro, in linea con le quotazioni ufficiali.
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Daimler. La società tedesca che produce automobili e mezzi di trasporto militari e civili può contare su un valore di mercato di 49,2 miliardi di euro, trattando 18,2 volte l'utile 2020 e 7,8 quello del 2021. Quest'anno l'azienda non distribuisce cedole, ma l'anno prossimo il dividendo sarà del 2,7%. L'obiettivo di prezzo è stabilito in 41 euro, inferiore rispetto ai livelli attuali di 44,23 euro.
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FCA. Il partner italiano di PSA nella nuova entità nascente dalla fusione, Stellantis, capitalizza 17 miliardi di euro e tratta -35,5 volte l'utile di quest'anno e 7,1 volte quello dell'anno prossimo. Anche FCA non distribuisce dividendi per il 2020, ma nel 2021 sono previste cedole pari al 5,3%. Il prezzo di mercato delle azioni è di 10,2 euro, superiore rispetto al target price di 9 euro.
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Renault. Il gigante francese dell'automotive parte da una quotazione di Borsa di 21,8 euro, mentre il target price stabilito dagli strategist di UBS è di 22 euro. Il titolo capitalizza 6,5 miliardi di euro, con multipli societari che corrispondono a un price/earnings di -2,3 per il 2020 e di -18,3 per il 2021. Attualmente la società transalpina distribuisce un dividendo dell'1,3%, mentre per l'anno prossimo è previsto un taglio all'1%.
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Continental. Il produttore di varie componenti auto, con sede ad Hannover, quota sulla Piazza di Francoforte 89,26 euro, mentre il target price dato da UBS è di 90 euro. La capitalizzazione di mercato raggiunta dalla società tedesca quest'anno è di 19 miliardi di euro e il titolo trattta -59,6 volte l'utile 2020 e 11,9 quello del 2021. Quest'anno non sono stati distribuite cedole, per l'anno prossimo invece è previsto un dividendo del 2,6%.
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Pirelli. La multinazionale italiana di pneumatici capitalizza oggi 3,8 miliardi di euro, con un prezzo delle azioni di 42,3 volte l'utile dell'anno in corso e 12,5 quello del 2021. Quest'anno il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera non distribuisce cedole, per l'anno venturo invece è previsto un dividendo del 3,2%. UBS fissa in 3,5 euro il prezzo obiettivo delle azioni Pirelli che attualmente hanno un valore di mercato di 3,66 euro.
UBS: azioni auto da vendere
Nel settore dell'automotive UBS individua anche le azioni che sarebbe meglio scaricare dal portafoglio d'investimento, visto che gli obiettivi di prezzo sono distanti dalle valutazioni attuali che il mercato esprime. Qui troviamo:
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Nokian. L'unico titolo azionario da vendere senza indugi secondo gli analisti dell'istituto di credito svizzero è quello del produttore finlandese di pneumatici. Il prezzo obiettivo in tal caso è di 16 euro, ben lontano dalla quotazione attuale di 22,84 euro nella Borsa di Helsinky. Il prezzo delle azioni tratta 29,7 volte l'utile 2020 e 16,4 quello del 2021 e ha una capitalizzazione di 3,6 miliardi di euro. Il rendimento della cedola è invece del 2,6% per il 2020 e del 7,8% per il 2021.