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Leonardo: origine, storia e sviluppo della holding di Stato

06 feb 2021 - 09:00

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Nata come Finmeccanica e controllata dallo Stato, Leonardo si è imposta negli anni come un punto di riferimento per la Difesa. Ripercorriamo le principali vicende

Leonardo SpA è una società italiana controllata dal Ministero delle Economie e delle Finanze con una quota del 30%. Oggi rappresenta la terza più grande azienda attiva nel settore della Difesa in Europa e la decima nel Mondo. La sua denominazione è stata sempre Finmeccanica S.p.A. fino ad aprile del 2016, quando si è modificata in Leonardo-Finmeccanica SpA, per poi diventare a partire dal 1°gennaio 2017 Leonardo SpA. L'azienda opera come industria aerospaziale e della sicurezza principalmente in quattro mercati: Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia.

 

Leonardo: origine e sviluppi

Leonardo nacque come Finmeccanica il 18 marzo 1948, creata dall'IRI per il settore meccanico e cantieristico. La situazione post bellica dell'Italia coincise con un periodo in cui erano in corso delle profonde trasformazioni e alla nuova holding di Stato fu affidato il compito di partecipare attivamente allo sviluppo dell'industria italiana. Già da subito confluirono nell'azienda società operanti nei più efferati settori impiantistici e tecnologici come Ansaldo, Alfa Romeo, Odero Terni Orlando, San Giorgio, Cantieri Navali dell’Adriatico e Filotecnica Salmoiraghi.

Nel 1956 Finmeccanica creò Aerfer, il principale polo aeronautico e ferroviario del Sud Italia. A cavallo tra gli anni '50 e gli anni '60, la società elaborò un piano per sostenere l'occupazione, lanciando iniziative con imprese straniere per entrare in nuovi settori come l'elettronica e il radar. Così nel 1960 fondò Selenia, che diventò ben presto eccellenza mondiale per la produzione di satelliti, impianti radar, sistemi di telecomunicazione, di difesa e di controllo del traffico aereo, sistemi missilistici. Nel 1969 venne creata Aeritalia, impresa aeronautica e spaziale di grande impatto tecnologico.

 

Leonardo: gli anni '70 e la crisi petrolifera

Così all'inizio degli anni '70 Finmeccanica aveva fissato dei capisaldi in un nugolo ristretto di settori: Alfa Romeo in quello automobilistico, Ansaldo nel settore elettro-meccanico e Aeritalia nel comparto aerospaziale.

La crisi petrolifera del 1973 però mise a soqquadro un'intera economia, così l'aumento del costo del denaro e la profonda recessione che ne conseguì spinsero Finmeccanica a una revisione profonda della politica industriale.

In sostanza, molte aziende ritenute marginali cominciarono ad essere cedute e il gruppo si concentrò nel settore meccanico e aerospazialeIl secondo shock petrolifero verso la fine del decennio incoraggiò Finmeccanica a valorizzare il settore ferroviario, così decise di raggruppare in Ansaldo Trasporti tutte le attività relative al trasporto elettrificato su rotaia.

 

Leonardo: gli anni '80 e la trasformazione in SpA

Superata la crisi energetica, la concorrenza iniziò a farsi più agguerrita e l'azienda si vide quasi costretta a fare nuove acquisizioni nazionali e internazionali per mantenere la leadership. Finmeccanica entrò in questo modo nei settori dell'elettronica, dell'automazione industriale e del trasporto ferroviario.

Le acquisizioni però misero l'azienda di fronte al problema di reperire risorse sul mercato. Così il 21 maggio del 1987 l'impresa aerospaziale diventò Finmeccanica - Società finanziaria per azioni, preparando il terreno per la quotazione a Piazza Affari.

 

Leonardo: gli anni '90 e la quotazione in Borsa

Nel 1992 Finmeccanica varcò finalmente i cancelli di Palazzo Mezzanotte entrando nel listino ufficiale del mercato azionario milanese, dopo la fusione con la controllata Sifa. Nel 1993 avvenne invece la fusione con le altre società quotate facenti parte del gruppo, ossia Ansaldo, Alenia e Elsag Bailey.

Nel frattempo molte cose erano cambiate rispetto al decennio precedente. La guerra fredda era terminata e la Difesa aveva ridefinito il suo budget. Quanto bastava perché Finmeccanica avvertisse l'esigenza di nuove alleanze in un mondo sempre più globalizzato.

Così a partire dalla fine del millennio furono stipulati accordi internazionali di rilievo come quello con la Marconi, poi diventata BAE System, società britannica specializzata nell'elettronica per la Difesa, o come quello con la GKN, multinazionale londinese che era il secondo produttore di elicotteri a livello mondiale.

 

Leonardo: gli anni 2000 e le acquisizioni

Gli anni 2000 segnarono un profondo cambiamento nelle strategie di tutto il gruppo. Furono mantenute le attività energetiche e del settore ferroviario, ma si decise di puntare essenzialmente sull'aerospazio e sulla Difesa. A tal riguardo furono effettuate le acquisizioni di Marconi Mobile nel settore delle telecomunicazioni, di Telespazio in quello delle trasmissioni via satellite e di Aermacchi come produttrice di velivoli d'addestramento.

Le più significative furono però le acquisizioni di AgustaWestland ed AMS che fecero di Finmeccanica il terzo gruppo europeo per fatturato nel comparto della Difesa. Nel 2002 avvenne la liquidazione dell'IRI e il pacchetto di controllo della società passò in mano al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

La profonda crisi finanziaria del 2008 costrinse la Difesa ad abbassare ancora una volta il budget e Finmeccanica cominciò a guardare verso i mercati emergenti che avevano un alto potenziale.

 

Leonardo: gli anni '10 e il nuovo Piano Industriale

La privatizzazione di Finmeccanica consolidò la posizione del MEF che rimaneva il principale azionista con una quota del 30%, sotto la quale non poteva scendere come da DPCM del 28 settembre 1999. Inoltre per soggetti privati intenzionati ad acquisire una partecipazione superiore al 3%, si rendeva necessaria l'autorizzazione dello Stato.

Nel 2012 si è abbattuto un terremoto giudiziario sulla società. La procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per presunta corruzione nell'ambito di alcune commesse relative alle navi da fregata dal Brasile e alla fornitura di elicotteri e armamenti dal Panama. Nel 2013 è stato arrestato l'Amministratore Delegato e Presidente Giuseppe Orsi per versamento di tangenti al Governo indiano riguardo la vendita di 12 elicotteri. La magistratura italiana lo ha scagionato totalmente al termine dell'inchiesta nel 2019.

Nel 2016 tutte le attività principali di Finmeccanica sono confluite in un'unica attività tramite un processo di fusione. Lo scopo è stato la riorganizzazione aziendale che ha portato, a partire dal 1°gennaio 2017, alla nascita di Leonardo in sostituzione di Finmeccanica. La nuova denominazione è stata definita per ricordare lo scienziato Leonardo da Vinci.

Il 30 gennaio 2018 è stato presentato il Piano Industriale quadriennale basandosi su un percorso di trasformazione che mira soprattutto alla crescita e alla razionalizzazione dei costi, con l'obiettivo di portare Leonardo a recitare un ruolo di protagonista nel panorama internazionale.

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