Si prevede un seduta di contrattazioni difficile per il titolo Juventus dopo le notizie circolate questo weekend. L'inchiesta "Prisma" della Procura di Torino ha messo nel mirino 282 milioni di euro di plusvalenze sospette in 3 anni con l'ipotesi di reato di falso in bilancio, a poche ore dall’atteso aumento di capitale da 400 milioni di euro. Vediamo tutti i dettagli e come operare in Borsa.
Juventus sotto indagine, i dettagli dell’operazione “Prisma”
I PM di Torino suppongono che, attraverso delle operazioni di mercato con valutazioni dei calciatori maggiorate in modo fraudolento, ci sarebbe stato un ingiusto profitto a bilancio in modo da correggere "i rischi di investimenti e costi connessi ad acquisti e stipendi scriteriati". L’inchiesta è coordinata dai pubblici ministeri Mario Bendoni, Cirio Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio.
Il materiale sequestrato dalla Guardia di Finanza sarà analizzato nel contesto di un'indagine che ipotizza i reati di "falsa comunicazione delle società quotate ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti". “Riteniamo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme”, è il commento del club bianconero.
Nel dettaglio, a far scattare l’indagine sono stati alcuni affari che gli investigatori hanno considerato sospetti. Come riporta la Gazzetta dello sport, sotto la lente ci sarebbero la cessione di Pjanic al Barcellona per 60 milioni, l’acquisto di Pereira Da Silva (8 milioni), di Arthur (72 milioni) e Marques (8,2 milioni).
Gli scambi hanno portato al club bianconero plusvalenze di circa 50 milioni di euro. Non è tutto però: alla base dell'indagine ci sono plusvalenze sospette per 282 milioni in tre anni "connotate da valori fraudolentemente maggiorati". Ci sono accertamenti anche sui rapporti economici con Cristiano Ronaldo, che al momento non risulta indagato.
Il Direttore generale Federico Cherubini è stato interrogato come persona informata dei fatti e nei prossimi giorni sarà il turno di altri soggetti coinvolti nell'indagine. Al momento gli indagati sarebbero sei: il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l'ex responsabile dell'area sportiva Fabio Paratici e altri tre dirigenti ed ex dirigenti dell’area finanziaria. E' indagata anche la Juventus, nella veste di persona giuridica.
L’inchiesta può comportare gravi rischi per la Juventus? Esiste un precedente abbastanza recente: Milan e Inter finirono sotto processo nel 2008 per i bilanci del 2004 per le solite plusvalenze. Ma vennero assolte perché “il fatto non costituisce reato”.
Azioni Juventus: tutti i dettagli dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro
Oggi, 29 novembre 2021, prende il via l’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli azionisti e si concluderà giovedì 16 dicembre 2021. È il secondo aumento di capitale per la Juventus nel giro di due anni e per complessivi 700 milioni.
Saranno offerte in opzione ai soci 1.197.226.782 azioni al prezzo cadauno di 0,334 euro, di cui 0,01 euro a titolo di capitale e 0,324 euro a titolo di sovrapprezzo. Il controvalore dell’aumento sarà pari, quindi, a poco meno di 400 milioni di euro (399,873 milioni).
Exor, holding della famiglia Agnelli e azionista della società al 63,8% si è impegnata a partecipare pro-quota all’aumento per 255 milioni, di cui 75 milioni già versati. Goldman Sachs, JP Morgan, Mediobanca e UniCredit agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. Copriranno per intero la quota di azioni eventualmente rimaste inoptate da parte degli azionisti diversi da Exor, cioè per un controvalore massimo di 144,9 milioni di euro.
L’aumento di capitale servirà ad abbattere l’indebitamento finanziario e a colmare il fabbisogno per la stagione in corso. L’indebitamento risulta aumentato a 389 milioni di euro, in passivo di 210 milioni di euro nell’esercizio 2020/21. Per la stagione in corso la perdita è invece stimata a 148 milioni di euro.
Azioni Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico delle azioni Juventus è evidentemente impostato al ribasso nel lungo periodo, mentre i corsi si avvicinano all’area supportiva a 0,5470 euro. Un forte segnale a favore delle forze ribassiste è arrivato con la violazione del livello orizzontale a 0,6840 euro, lasciato in eredità dai minimi registrati a metà maggio 2021.
Visto il quadro tecnico, eventuali segnali di forza sul supporto precedentemente menzionato o in area 0,4830 euro potrebbero essere considerati per l’implementazione di strategie long contrarian di breve/brevissimo termine. Il quadro tecnico tornerebbe a favore dei compratori con un superamento di 0,6840 euro per azione.