Dopo la debolezza registrata durante la scorsa ottava, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei, in un'ottava che sarà contrassegnata sia dalle decisioni della BCE in tema di tassi di interesse che dall'inflazione USA. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 28.250 punti, cercando di allontanarsi dai primi importanti supporti situati sulla soglia dei 28.000 punti, sotto i quali si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con primi obiettivi ribassisti i minimi degli ultimi tre mesi in area 27.500 punti. Al rialzo segnali di forza si avrebbero solo con il ritorno dei prezzi oltre l'are dei 29.000 punti e primi obiettivi i 29.300-29.350 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 3 agosto. Tra le storie interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo il titolo Juventus che, secondo alcune indescrizioni, vedrebbe la famiglia Agnelli pronta ad un disimpegno sulla società. Andiamo a leggere le ultime notizie in merito.
Juventus: vicina la cessione della società
Secondo le indiscrezioni arrivate durante lo scorso weekend da alcuni quotidiani, la famiglia Agnelli tramite Exor, azionista di maggioranza della società, starebbe pensando a vendere il club bianconero e le trattative sarebbero in corso già da alcune settimane.
Dopo le ultime vicende giudiziarie, con la società esclusa per una stagione dalle competizioni europee dopo il caso legato alle "plusvalenze", con un bilancio perennemente in rosso nonostante diversi aumenti di capitale, l'obiettivo ora è quello di trovare nuovi acquirenti che possano traghettare, dopo che per oltre100 anni la società è rimasta in mano alla famiglia Agnelli, il club verso una nuova fase. Ricordiamo che con perdite vicine ai 240 milioni di euro, ricavi inferiori ai 600 milioni di euro, debiti superiori ed un valore di borsa nei pressi degli 800 milioni di euro, imporrebbero una pulizia nel bilancio per riuscire a piazzare sul mercato la società ad un valore vicino agli 1,5 miliardi di euro.
La holding della famiglia Agnelli-Elkann ha tuttavia preso le distanze da queste indiscrezioni giornalistiche. Prima dell'apertura della seduta di Borsa, a smentire queste ipotesi è infatti arrivato però un comunicato ufficiale di Exor in cui la società ha definito le indiscrezioni di stampa assolutamente prive di ogni fondamento. Va però ricordato come dopo le vicissitudini dell'ultimo biennio, non è la prima volta che questo tipo di voci girano nell'ambiente finanziario.
Azioni Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. E' stata una settimana in deciso ribasso quella appena passata per il titolo Juventus con i prezzi che, perdendo oltre il 13% nel corso delle ultime cinque sedute, sono scesi sotto i minimi di agosto posti in area 0,32 euro. In questo contesto da segnalare i volumi, che per tutta la settimana si sono mantenuti sopra la media giornaliera mensile.
Nel breve periodo il mancato recupero degli 0,32 euro, dove troviamo anche la media mobile a 200 giorni, dovrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione degli 0,30 euro e successivamente in direzione dei minimi del 2023 situati nei pressi degli 0,275 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di tali supporti, andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo con possibili nuove vendite prima verso gli 0,2644 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 15 dicembre scorso e a seguire gli 0,25-0,245 euro.
Al contrario con il ritorno dei prezzi oltre gli 0,32 euro l'azione potrebbe porre le basi ad un rimbalzo delle quotazioni, che avrebbero come primo obiettivo gli 0,33 euro ed in seguito gli 0,34 euro. Nel caso in cui i corsi riuscissero a portarsi sopra queste aree resistenziali, si avrebbe una prosecuzione del recupero fin verso gli 0,345 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile a 50 giorni. Sarà solo sopra quest'ultimi livelli che il titolo potrebbe andare a mettere sotto pressione gli 0,35 euro, dove peraltro troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
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