Just Eat Takeaway.com, marketplace di consegna di cibo online con sede ad Amsterdam, ha annunciato la vendita della sua filiale americana Grubhub a Wonder Group per un controvalore di 650 milioni di dollari (circa 612 milioni di euro).
L’accordo, che dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2025, rappresenta l'ultimo cambio strategico per Just Eat Takeaway.com, che punta a concentrarsi sui mercati in cui possiede un vantaggio competitivo. La vendita di Grubhub segna la conclusione dei recenti sforzi di Just Eat Takeaway per dismettere gli asset negli Stati Uniti, acquisiti nel 2020 con un deal da 7,3 miliardi di dollari.
La transazione include 500 milioni di dollari in obbligazioni senior di Grubhub e Just Eat Takeaway.com prevede di ricevere fino a 50 milioni di dollari di proventi netti. Il gigante delle consegne si aspetta che l’accordo migliori il suo flusso di cassa e rafforzi la sua posizione finanziaria.
"La vendita di Grubhub a Wonder aumenterà le capacità di generazione di cassa di Just Eat Takeaway.com e accelererà la nostra crescita", ha affermato Jitse Groen, fondatore e CEO di Just Eat Takeaway. "Questo accordo offre a Grubhub e ai suoi dipendenti la giusta collocazione. Vorrei ringraziare tutti i collaboratori di Grubhub per i loro contributi sia a Grubhub che al più ampio business di Just Eat Takeaway.com", ha spiegato Groen. Vediamo ora il quadro grafico e i livelli da monitorare.
Azioni Just Eat Takeaway: analisi tecnica e strategie operative
Con il balzo registrato nella seduta di contrattazioni odierna, i prezzi delle azioni Just Eat Takeaway si sono riportate in area 13,65 euro, in prossimità dei massimi registrati a inizio ottobre. Il superamento della resistenza a 14,22 euro muterebbe il quadro grafico a favore dei compratori nel medio periodo.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di ribasso che potrebbe estendersi fino alla fine della seconda decade di dicembre, prima di un eventuale recupero che potrebbe durare fino a metà febbraio.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie in acquisto nel caso dovesse verificarsi un movimento correttivo verso i vicini supporti. Il più vicino al momento è posto in area 12 euro. Posizioni long da questa zona di prezzi avrebbero come primo obiettivo di profitto area 13,50 euro.
Un secondo target potrebbe essere localizzato in area di massimi di ottobre a 14,20 euro. L’impostazione tecnica rimarrà costruttiva finché verrà difeso il supporto a 12 euro. La violazione di quest’ultimo sostegno potrebbe trasportare i corsi alla successiva area di concentrazione di domanda a 10,26 euro.
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