Wall Street ha reagito positivamente alle dichiarazioni del governatore della Federal Reserve Jerome Powell all'Economic Club di Washington su inflazione e tassi di interesse. Gli indici americani hanno chiuso l'ultima seduta in verde anche se al di sotto dei massimi di giornata, grazie inoltre al "risvolto positivo" derivante dall'attentato al candidato alla presidenza degli Stati Uniti,
Donald Trump. In sostanza, gli investitori hanno visto una posizione rafforzata del tycoon dopo il fattaccio, confidando in una guida futura del Paese più forte rispetto a quella fornita in questo momento da un Joe Biden che perde colpi.
Tornando a Powell, il numero uno della Fed ha detto che gli ultimi dati macroeconomici creano le condizioni affinché l'inflazione si diriga verso l'obiettivo di lungo termine del 2%. Ad esempio, il tasso di disoccupazione negli ultimi mesi è passato dal 3,5% al 4,1%, con la crescita dei salari che è rallentata. Tuttavia, Powell ha sottolineato che lo scenario di un atterraggio duro in cui crollano l'economia e l'occupazione negli Stati Uniti non è previsto.
Il messaggio è stato tradotto dal mercato in una prospettiva migliore per il taglio dei tassi di interesse. Il presidente della Fed però non ha fornito una tempistica in merito, ribadendo il concetto che le valutazioni saranno fatte "riunione per riunione". Ha comunque dato un'indicazione su quello che sarà il tasso neutrale - che non stimola né comprime l'economia - nel lungo periodo. "Probabilmente è aumentato", ha detto, il che significa verosimilmente una stabilizzazione dei tassi a un livello più alto rispetto a prima della pandemia.
Wall Street: BofA, il calo dell'inflazione favorisce i ciclici
Il rally di Wall Street comunque continua a essere condizionato dall'andamento dei grandi titoli tecnologici, sulla base di due fattori trainanti quali il boom dell'intelligenza artificiale e appunto le aspettative sui tassi di interesse. Gli analisti di Bank of America puntano invece sui titoli ciclici, in quanto trarrebbero vantaggio dal miglioramento della situazione economica e dalla diminuzione dell'inflazione.
Secondo la banca americana, i recenti dati sul carovita - che hanno registrato un aumento dell'indice dei prezzi al consumo del 3%, inferiore alle previsioni del 3,1% - rappresentano un cambiamento significativo. "I dati supportano la nostra opinione che ci stiamo muovendo verso uno stato economico ideale, con indicatori economici e inflazione che si allineano", hanno scritto gli analisti. Di conseguenza, la Fed potrà concentrarsi sull'espansione economica piuttosto che sull'inflazione, hanno osservato. Tutto ciò favorisce i titoli ciclici in quanto maggiormente sensibili ai tassi di interesse.
Inoltre, "la più ampia diffusione di utili in crescita in diversi settori contribuisce a rendere le prospettive ottimistiche", ha aggiunto l'istituto finanziario statunitense. Al riguardo BofA prevede un aumento degli utili per azione del 2% rispetto al consensus.
C'è sempre il rischio di movimenti imprevedibili del mercato, sottolineano gli analisti, per cui è importante proteggersi da queste incertezze. In proposito, BofA suggerisce alcune strategie attraverso l'utilizzo di opzioni call durante il periodo di rendicontazione degli utili per amplificare i guadagni in leva limitando eventuali perdite.