La carenza dei semiconduttori ha creato complicazioni tutto il mondo industriale che utilizza i chip nella propria attività produttiva. Il settore automobilistico ha dovuto interrompere gli impianti di produzione e solo negli ultimi giorni alcune strutture hanno ripreso a funzionare. I produttori di videogiochi come Sony e Microsoft invece devono fare i conti con una scopertura semestrale dopo il lancio di nuovi prodotti, mentre molte altre aziende si trovano in obiettiva difficoltà operativa.
Il problema adesso è come far ripartire la fornitura dei semiconduttori rimasti tra tutti i settori industriali. Ed è proprio per questo motivo che una schiera di produttori di elettrodomestici e di apparecchiature elettriche si è messa in contatto con il Dipartimento del Commercio USA in modo tale da pianificare la consegna senza che ci siano favoritismi tra i vari comparti economici utilizzatori dei chip.
Semiconduttori: 3 azioni su cui puntare
In questo quadro preoccupante per la domanda, i produttori vivono un periodo ottimale che presumibilmente durerà fintanto che il mercato della domanda e dell'offerta rimarrà in disequilibrio. Conseguentemente le azioni in Borsa ne trarranno giovamento, al che si pone il problema per l'investitore di come sfruttare tale tendenza.
Al riguardo segnaliamo 3 titoli su cui concentrare l'attenzione nei prossimi mesi, i quali hanno una buona valutazione riguardo i multipli azionari. Si tratta di Applied Materials, Lam Research e Intel. I primi due hanno entrambi un rapporto Price/Earnings intorno a 20 punti e Intel a quasi 13 punti, ben al di sotto dei 22 punti dell'S&P 500 e dei 23 dell'indice PHLX Semiconductor.
Applied Materials
Applied Materials ha sede a Santa Clara e nel secondo trimestre ha registrato il più alto tasso di crescita del fatturato dal 2017, +41%, e per un importo complessivo di 5,6 miliardi di dollari. Le previsioni per l'intero 2021 sono di vendite totali di 22,6 miliardi e un utile netto di 5,7 miliardi.
Da inizio anno le azioni sono aumentate del 60% e la gran parte degli analisti è convinta che ci sia uno spazio di rialzo ancora di un 20% dai valori attuali. La società stacca un dividendo annuale di 96 centesimi, che corrisponde a un rendimento dello 0,69%.
Intel Corporation
Intel ha grandi progetti d'investimento nei prossimi tempi. L'azienda investirà 20 miliardi di dollari per costruire due nuovi stabilimenti in Arizona e 3,5 miliardi per un impianto nel New Mexico. Lo scopo ovviamente è quello di riuscire a far fronte all'enorme richiesta di semiconduttori che ha invaso il mercato.
Le azioni di Intel sono in crescita del 17% circa dal 1°gennaio 2021, ma negli ultimi 12 mesi il titolo in Borsa ha avuto un andamento altalenante, con un calo complessivo del 9,23%. La società distribuisce un dividendo di 1,39 dollari, pari al 2,41% di rendimento.
Lam Research Corporation
La società di San Francisco ha il suo core business nella produzione di apparecchiature ai produttori di memorie Micron Technology e SK Hynix, ma è molto esposta rispetto ai piani di espansione presso i più grandi produttori di chip.
Riguardo le performance a Wall Street, Lam è il titolo più interessante dei tre, in quanto negli ultimi 12 mesi ha realizzato un guadagno del 137,46% e da inizio anno del 37%. Inoltre la società stacca una cedola di 5,20 dollari per azione, con un dividend yield dello 0,81%.
Le prospettive sembrano essere molto confortanti, forti di una trimestrale che ha evidenziato vendite in aumento del 54% e con aspettative di crescita nell'anno fiscale che termina a giugno del 44%. Gli utili netti dovrebbero invece aumentare del 68% nell'esercizio 2021 e del 22% nel 2022.