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Le utilities saranno protagoniste nei prossimi anni grazie agli investimenti nell'energia eco-sostenibile;
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Il settore è riuscito a resistere egregiamente alla crisi nonostante il drammatico calo dei prezzi del petrolio;
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Rbc Capital Markets consiglia i titoli del settore utilities su cui puntare e quelli da smobilizzare.
Il settore delle utilities sarà chiamato a una prova importante nei prossimi anni. Il Green Deal verso cui i Paesi di tutti i Continenti si stanno indirizzando comporterà investimenti significativi da parte delle aziende operanti nel comparto energetico. Si pensa alla decarbonizzazione, all'energia verde, al servizio idrico e all'economia circolare.
La quantità di risorse che verranno messe in campo dipenderà da come i player riusciranno a uscire da una crisi che in questi ultimi 3 mesi ha fatto registrare un calo del 30% delle entrate nel settore. A peggiorare la situazione è stato il drammatico calo del prezzo del petrolio che ha innescato fenomeni deflattivi che si potranno ripercuotere nella dinamica dei prezzi anche negli anni a venire. E questo sarebbe in controtendenza rispetto a minacce inflazionistiche in settori come quello alimentare o del vestiario ad esempio; minacce corroborate da una ripresa della domanda.
In campo finanziario comunque il settore energetico ha tenuto bene e gli indici lo dimostrano. Ad esempio lo S&P Utilities ha recuperato il 35% dai minimi di marzo, quando si era in piena tempesta pandemica. E rimanendo ai confini di casa nostra, il FTSE Italia All Share Utilities si trova quasi agli stessi livelli ante Covid; e sembra abbia tutta l'intenzione di agguantare i massimi storici di febbraio 2020.
Azioni settore utilities: chi comprare, chi vendere
Da un'analisi di Rbc Capital Markets emerge però che per investire nelle utilities è necessario effettuare un'adeguata selezione, perché alcuni titoli azionari saranno destinati a crescere sovraperformando il mercato e altri invece sarebbero da liquidare in quanto probabilmente faranno peggio degli altri.
Per la società di investimento e gestione questi sono i titoli da inserire in portafoglio sono:
National Grid. Società multinazionale di servizi di elettricità e gas. Ha sede a Londra, ma è quotata anche a New York e Francoforte. Dall'inizio dell'anno le azioni si trovano intorno alla parità in termini di crescita e oggi hanno una capitalizzazione di 35 miliardi di sterline, con un dividend yield del 6% per il 2020 e del 6,5% per il 2021. Pertanto per gli esperti il titolo è da comprare con un target price di 1.050 sterline, ovvero del 6% in più rispetto ai prezzi attuali.
Rwe. Multiutility tedesca, leader a livello europeo nella fornitura di elettricità, gas e acqua. Quotata a Francoforte, ma anche in Italia. L'azione Rwe è cresciuta molto nell'ultimo anno (circa il 40%) e la potenzialità di aumento a giudizio degli analisti è ancora sostenuta (18%). Oggi il titolo capitalizza 19 miliardi di euro e distribuisce un dividendo del 2,7% quest'anno, che diventerà del 2,8% l'anno venturo.
Red Electrica. Società spagnola parzialmente statale che gestisce la rete elettrica nazionale e il sistema di trasmissione di energia in Spagna. All'IBEX 35 il titolo azionario è in graduale recupero dopo il crollo di marzo. Nel 2020 la società stacca una cedola del 7%, ma nel 2021 il dividend yield si abbassa al 4,7%. Per Rbc Capital Markets il rating è outperform con prezzo obiettivo di 19 euro, del 13% superiore alle quotazioni attuali.
I titoli che invece sono da vendere o comunque da evitare riguardano:
Centrica. Multinazionale britannica di energia e servizi con sede a Windsor, nel Berkshire. Quotata a Londra, nell'ultimo anno ha perso il 55% in termini di valore azionario. La capitalizzazione di mercato attuale è di 2,3 miliardi di sterline e il titolo stacca una cedola del 5% sia questo esercizio che il prossimo. Però viene visto in ribasso del 18% rispetto ai valori attuali, con un prezzo obiettivo di 33 sterline.
Edp. Uno dei maggiori produttori di energia elettrica europei ed uno dei più importanti gruppi industriali del Portogallo. Le azioni Edp sono trattate nella Piazza di Lisbona e, esclusa la parentesi Covid, sono da anni in costante ascesa, tant'è che hanno raggiunto una capitalizzazione di mercato di 15,7 miliardi di euro. Inoltre presentano un dividend yield del 4,5% per il 2020 e il 2021. Pur tuttavia il rating è negativo con prezzo obiettivo 4 euro, del 7% inferiore alle quotazioni attuali.
Naturgy. Multinazionale spagnola attiva nel settore energetico e dei servizi, con più di 22 milioni di clienti e 17.000 persone impiegate nel mondo. Quotato a Madrid, il titolo azionario ha sofferto particolarmente il periodo pandemico e ha recuperato meno rispetto ad altri dal picco negativo. La società capitalizza 16,3 miliardi di euro e distribuisce un ottimo dividendo, ossia dell'8,5% nel 2020, che diventerà 8,9% nel 2021. Ciò nonostante per Rbc Capital Markets il rating è underperform con target price a 15,70 euro, cioè 5% in meno rispetto ai valori di mercato del momento.