General Motors sta sempre più attirando l'attenzione degli investitori a Wall Street. La casa automobilistica americana ha chiuso l'ultima seduta borsistica in rialzo dell'1,21%, in un contesto generale in cui hanno prevalso le vendite sul mercato.
Le azioni si trovano nel pieno di un trend rialzista che dura ormai dall'inizio della pandemia e che ha portato quasi a quadruplicare il valore di mercato dai minimi di marzo 2020. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato il 26,76%, raggiungendo il 5 gennaio di quest'anno il suo massimo storico a 67,21 dollari.
General Motors: ecco perché comprare le azioni
Oggi c'è più di un motivo per puntare ancora sulla compagnia di Detroit, primo tra tutti la previsione da parte dell'azienda di raddoppiare il fatturato a 300 miliardi di dollari entro la fine del decennio. Questo obiettivo è molto ambizioso, ma la cosa più interessante è che almeno 100 miliardi di dollari dovrebbero arrivare dalle vendite dei veicoli elettrici. Questo mese la società guidata da Mary Barra ha presentato il su pick-up elettrico Chevrolet Silverado al Consumer Electronic Show.
Il camion dovrebbe essere operativo nel 2024, con 2 anni di ritardo rispetto all'F-150 Lightning di Ford Motors e con 1 anno rispetto al Cybertruck di Tesla. Il vantaggio è che il Silverado avrà un'autonomia più alta, almeno in confronto al pick-up di Ford, dal momento che può contare su 400 miglia di percorrenza a fronte di 300 miglia dell'F-150 Lightning.
Un secondo motivo per puntare sulle azioni General Motors è legato al primo ed ha che fare con la valutazione dei multipli. Attualmente il titolo scambia ad appena 9 volte gli utili attesi per il 2022, mentre Tesla ha un price/earnings di 117.
È chiaro che siamo su 2 piani diversi, in quanto una è un'azienda completamente orientata sull'innovazione e sulla tecnologia, mentre l'altra è una realtà più matura. Tuttavia, con l'ingresso nel mercato dei veicoli elettrici, il divario a livello di valutazione tra le 2 società potrebbe assottigliarsi, il che significa un aumento delle quotazioni per General Motors.
Un terzo catalizzatore potrebbe essere la collaborazione con POSCO Chemical, una società sudcoreana specializzata nella produzione di batterie per veicoli elettrici. L'obiettivo è costruire una fabbrica nel Nord America che accresca il controllo sulla catena di approvvigionamento, abbassando giocoforza i costi per General Motors.
Infine, come quarto fattore rialzista per le azioni si può segnalare il lancio di CarBravo, una piattaforma online sulle auto usate, che collega l'azienda con gli acquirenti e i concessionari. Si tratta in sostanza di un'app da alto contenuto tecnologico sullo stile di quella utilizzata da Carvana.
Sulla piattaforma i consumatori hanno la possibilità di acquistare non solo marche e modelli General Motors, ma anche prodotti di altre aziende. Il rischio è di entrare in conflitto di interesse con i propri concessionari ma, stando alle indicazioni della casa automobilistica, il modello tecnologico messo in piedi aiuterà a migliorare il business proprio degli stessi concessionari.